PER LOTITO C’E’ PRIMA LA LAZIO

Prima l’ufficializzazione di Bielsa sulla panchina della Lazio e soltanto dopo quella di Inzaghi a Salerno. Poco importa che l’ex attaccante è virtualmente il nuovo allenatore della Salernitana, si sente, parla, pensa e studia come tecnico in pectore dei granata. Lotito ha parlato. L’imperatore Claudio si è espresso e bisogna attendere gli inizi della prossima settimana per la definitiva fumata bianca. Fin quando El Loco non metterà nero su bianco in riva al Tevere, sponda biancoceleste, Inzaghi Jr. non potrà fare altrettanto all’ombra dell’Arechi. Anche perché, cosa di non poco conto, il fratello d’arte è anche l’allenatore uscente della Lazio dopo l’esonero di Pioli. E Lotito pare non abbia nessuna intenzione di ufficializzare prima il nuovo tecnico della Salernitana rispetto a quello della Lazio. Questo il dictat del co-patron che pare intenda seguire il solito protocollo gerarchico per le sue due creature di A e di B. Niente di nuovo sotto il sole, verrebbe da dire. Se non fosse che la nuova stagione è alle porte, gli impegni ufficiali dietro l’angolo e la Salernitana è ancora orfana – almeno ufficialmente – di una guida tecnica. Certo: lo stesso potrebbe dirsi per la Lazio, ma questo non è certo un problema della Salernitana. Per fortuna Inzaghino sta comunque lavorando per farsi trovare pronto all’appuntamento con la B.

Simone Inzaghi e la Salernitana hanno da tempo raggiunto un’intesa di massima e sono stati smussati anche gli ultimi angoli tra le parti. Pare ci sia accordo anche sulle operazioni di mercato che il tecnico intende seguire e su cui possibilmente mettere anche bocca. Inzaghi sarà affiancato dal suo vice Massimiliano Farris; dal preparatore atletico Fabio Ripert e dal match analist Ferruccio Cerasaro. Tutte figure volute da Inzaghino in persona. L’addetto al recupero degli infortunati, invece, dovrebbe essere il preparatore Angelicchio con Gigi Genovese preparatore dei portieri.

Ieri è stato confermato anche il ritiro a Sarnano, nelle Marche, dal 17 luglio ai primi di agosto. La Salernitana si ritroverà in città il 14 per le visite mediche: tre giorni dopo la partenza per i monti Sibillini. Inzaghi ha chiesto ed ottenuto Sarnano dove era stato lo scorso anno con la Primavera della Lazio. Ma è soprattutto sul fronte tecnico che il giovane allenatore ha mostrato subito polso e carattere. Inzaghi jr. ha chiesto di poter tracciare i profili degli uomini più utili alla sua filosofia di gioco. L’allenatore ama il tridente, ma non è un integralista: ha sposato alcune operazioni già concluse dal diesse Fabiani mentre su altre si riflette. Dovessero restare Coda e Donnarumma, il tecnico ha già in mente di giocare con un camaleontico 4-2-3-1.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta