PESCA ILLEGALE: BLITZ DELLA GUARDIA COSTIERA

La Capitaneria di Porto di Salerno, diretta dal C.V. Gaetano ANGORA, ha condotto una importante operazione di polizia finalizzata alla repressione della pesca illecita nel Circondario marittimo di giurisdizione e, in particolare, nel tratto di mare antistante il Comune di Salerno.

Il Nucleo di Polizia Giudiziaria della Guardia Costiera di Salerno, infatti, nel corso della consuetudinaria attività di vigilanza in mare, ha accertato che pescatori avevano posizionato una rete da pesca della lunghezza di oltre un kilometro non solo in prossimità della imboccatura del porto commerciale, ma anche sprovvista dei segnalamenti prescritti per evidenziarne la presenza alle navi in transito.

Il posizionamento di una rete da pesca, infatti, deve essere obbligatoriamente segnalata al fine di evitare che navi o natanti in transito possano accidentalmente incagliarsi in essa o, comunque, attraversarla così ponendo in pericolo la sicurezza delle persone presenti a bordo e della navigazione; inoltre, la normativa sulla pesca vieta perentoriamente il posizionamento di reti da pesca nelle zone di mare vicine alle imboccature dei porti, proprio perché in tali zone è frequente il transito delle navi che ivi compiono le manovre tecniche evolutive.

Poiché la pesca in tali tratti di mare è vietata, lì è possibile trarre un maggiore profitto da tale attività, essendo presente una quantità maggiore di pescato; per tale motivo era stata posizionata detta rete che, si ribadisce, era di oltre un kilometro e non segnalata.

I militari della Guardia Costiera di Salerno hanno provveduto a salpare la rete per l’intera sua lunghezza – il cui valore commerciale è di diverse migliaia di euro -, ed hanno proceduto al suo successivo sequestro.

Il comandante del peschereccio che ha illegalmente posizionato la rete sarà sanzionato con un verbale amministrativo di 4 mila euro.

Autore dell'articolo: Marcello Festa