PESCA SPORTIVA E PESCATURISMO IN CAMPANIA: TUTTE LE INFORMAZIONI UTILI

La pesca è indubbiamente uno degli sport che conta più appassionati in Italia, ma che non sempre viene svolta nel rispetto della natura e al solo scopo di divertirsi. Quando si parla di pesca, infatti, si devono distinguere la pesca a scopo di lucro e la pesca sportiva, ovvero lo sport sostenibile che non prevede alcuna finalità di guadagno economico e che, al contrario, prevede che il pescato venga liberato in mare subito dopo averlo raccolto. Quest’ultima forma di pesca è particolarmente diffusa in Campania.

Cos’è la pesca sportiva

La pesca sportiva, come già accennato nell’introduzione, è una tipologia di pesca che vede nel sistema del catch & release il suo principale fattore distintivo. In altre parole, il pesce non viene conservato per fini personali o per essere venduto, ma liberato in acqua subito dopo averlo pescato, misurato e fotografato. Si tratta dunque di uno sport la cui competizione rimane circuita in un ambito amichevole, dunque perfetto per essere svolto in compagnia di amici o con la propria famiglia, magari approfittando di un pomeriggio soleggiato per stare a contatto con la natura e per rilassarsi in un ambiente dominato dal verde. Essendo il rispetto della natura la priorità della pesca sportiva, dovrete dotarvi dell’attrezzatura necessaria per pescare senza per questo recare danni al pesce. Per avere una buona attrezzatura non bisogna necessariamente spendere tanto: il nostro consiglio è di acquistare online l’attrezzatura da pesca su siti web come Sportit.com, che permettono di sfruttare prezzi molto vantaggiosi per prodotti di qualità.

La pesca sportiva in Campania

Praticare una corretta pesca sportiva significa innanzitutto rispettare le rigide regole imposte dalle diverse regioni dello Stivale in merito, appunto, alla pesca nei laghi e in mare. Se è vostro desiderio cimentarvi nella pesca sportiva in Campania, dovrete dotarvi di un’attrezzatura adeguata e di ami sprovvisti di ardiglione, in modo tale da non procurare lesioni ai pesci, causandone dunque la morte. Inoltre, per poter pescare in Campania dovrete richiedere la Licenza di Pesca in Mare presso le sedi Fipsas della regione, e rispettare alcune regole sul pescato: nello specifico, potrete pescare un massimo di 25 pesci, e mai più di 7 pesci per specie. Il nostro consiglio è di praticare la pesca sportiva presso i fiumi di Volturno, Garigliano, Sele e Calore Lucano.

Il pescaturismo in Campania

Il pescaturismo, invece, come potrete facilmente intuire dal nome, è una forma di turismo collegata alla pesca artigianale. Nello specifico, la regolamentazione italiana prevede che i pescatori possano portare a bordo delle loro imbarcazioni i turisti che desiderano ammirarli durante le varie fasi della pesca. Si tratta di un ottimo modo per divertirsi scoprendo non solo i luoghi più belli dell’Italia, ma anche le sue tradizioni più antiche. Senza considerare, poi, la possibilità di poter gustare il pescato fresco direttamente sulla barca dei pescatori. La Campania è appunto una regione nota per il pescaturismo, in quanto in grado di offrire tanti spunti agli amanti di questo genere, che potranno ad esempio assistere alla lamparata cilentana, oppure visitare la bellissima Punta Campanella.

 

Autore dell'articolo: Redazione