PLAY-OUT: L’OCCASIONE B…UONA

La prima ai Play-Out dopo tanti Play Off. Nell’unica volta che la Salernitana ha disputato un spareggio “secco” per evitare la retrocessione, invece, il precedente è non sorride ai granata. Il ricordo è amaro  in quel drammatico spareggio, in gara unica, contro il Cosenza sul neutro di Pescara, decisa da un gol di Gigi Marulla ai supplementari. Ma quella è un’altra storia rispetto al doppio confronto del quattro e dell’otto di giugno.

Senza voler rievocare gli spettri del passato e fatti i dovuti scongiuri, gli spareggi non hanno mai portato molto bene alla Salernitana. Soprattutto quando in palio c’era una promozione. Fatta eccezione  per l’indimenticabile finale play off promozione vinta al San Paolo contro la Juve Stabia nel ’94, è sempre andata male alla Salernitana.  Malissimo nella semifinale persa contro il Genoa nel 2006, un doppio 2 a 1 che premiò la squadra ligure (il diesse del Grifone era proprio Fabiani) in virtù della migliore posizione in campionato. Ancora peggio contro il Verona nella finalissima Play Off persa nel 2011, ultimo sussulto della Salernitana dei costruttori prima del fallimento e dell’onta dei dilettanti in cui la sprofondò Antonio Lombardi. Partita senza storia pure quella del 2014, nel primo turno promozione, quando la truppa allora allenata da Gregucci venne superata in gara secca dal Frosinone.

Tre esperienze amare ed una magra consolazione: Genoa, Verona e Frosinone, le “giustiziere” della Salernitana, avrebbero poi preso letteralmente il largo, conquistando nella stagione successiva ancora un’altra promozione, dalla B alla A….

Ricordi di un passato remoto e recente. Storie vecchie, comunque. Nulla a che vedere con la doppia sfida salvezza che vedrà la Salernitana di scena a giugno contro il Lanciano o forse il Livorno.

Ma volendo continuare a ballare sul filo dei ricordi c’è da sottolineare un’altra differenza con i precedenti, per nulla trascurabile. Quest’anno, infatti, la Salernitana avrà comunque e a prescindere dall’avversario che verrà fuori dal consulto federale, il vantaggio del migliore posizionamento in classifica. Che tradotto in numeri significa che a parità di risultati sarebbero i granata a spuntarla. Non era mai accaduto. L’andata e ritorno assegna, infatti, un preziosissimo vantaggio all’incerottata truppa di Menichini che potrebbe staccare il pass salvezza anche con un doppio pareggio o, addirittura, con una sconfitta ed una vittoria a patto che ci sia la stessa differenza reti. E poi ci sarà il fattore Arechi. Non solo il vantaggio della posizione in graduatoria, ma anche il principe degli stadi nella gara di ritorno potrà tornare ad essere il fortino granata.

 

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta