PLAYOUT: IL LANCIANO SI DIFENDE, IL LIVORNO SPERA

I verdetti dell’ultima giornata di campionato sono andati in archivio, ma resta ancora un margine di dubbio circa l’abbinamento dei playout. In base alla classifica attuale toccherebbe al Lanciano sfidare la Salernitana, ma il club frentano, come è noto, deve ancora superare l’esame di un doppio ricorso presentato da Procura Federale e Coni avverso la riduzione da cinque a due punti della penalizzazione subita nei mesi scorsi. Lo sconto concesso al club della famiglia Maio dalla Corte d’Appello non è passato sotto silenzio. Proprio per far sì che fosse garantita la massima regolarità, la Lega B ha fatto slittare i playout il cui inizio è stato posticipato al 4 giugno. La gara di ritorno è in programma l’8. A tal proposito, il massimo esponente della Lega cadetta, Andrea Abodi, ha voluto precisare il senso di alcune sue dichiarazioni rilasciate all’emittente Tv 2000 dalle quali si evinceva che non ci fossero dubbi circa il fatto che i playout sarebbero stati disputati tra Salernitana e Lanciano. “‘Come sempre, credo sia necessario e doveroso da parte mia chiarire un possibile equivoco, in questo caso sul tema “spareggio salvezza”. Assumendomene la responsabilità e avendo titolo per farlo, ho deciso di spostare di qualche giorno la data dei nostri playout per rispettare l’esito dei procedimenti della giustizia sportiva. Solo a seguito di tali decisioni sarà possibile determinare le due squadre che scenderanno in campo’. Così Abodi che ha voluto ribadire come la decisione di far slittare i playout avesse un motivo ben preciso: se non ci fossero stati dubbi circa l’ammissione del Lanciano agli stessi, allora non avrebbe avuto senso aspettare il 4 giugno per scendere in campo. La situazione è ancora in evoluzione, anche se va detto che il Lanciano rischierebbe la retrocessione diretta solo qualora venisse penalizzato di altri tre punti. La Procura Figc è al lavoro e, dopo l’emissione del deferimento a carico del Lanciano e del suo ds, Leone, si attende l’esito del nuovo processo. I legali del club frentano sanno che la partita non è ancora chiusa, anche perchè le irregolarità contestate al Lanciano sono state realmente commesse. Un altro -2 è praticamente certo, ma l’incognita è legata a quel prezioso punticino che il Lanciano ha recuperato grazie a Manuel Turchi che, prima di realizzare il gol del pareggio nel drammatico scontro diretto andato in scena a Livorno venerdì scorso, aveva già segnato una rete pesante fuori dal campo con la rinuncia agli emolumenti che sua moglie, Valentina Maio, avrebbe dovuto versargli nella qualità di presidente del Lanciano. Domani i legali degli abruzzesi depositeranno le memorie difensive, dopodiché si attenderà la nuova pronuncia della giustizia sportiva. Il Lanciano trema, il Livorno spera, Abodi aspetta e non può fare altrimenti anche la Salernitana, cui resta il rammarico di non essere riuscita a fare un po’ meglio dei 45 punti, striminziti e miseri, raccolti in 42 giornate di campionato. Sarebbe bastato pochissimo per tirarsi fuori dalla mischia e cominciare a programmare il futuro. Così non è stato ed ora società e squadra sono chiamate ad un passo decisivo perchè, chiunque sia l’avversario, per la Salernitana sarà imperativo centrare la salvezza.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto