PLUSVALENZE LAZIO-SALERNITANA, I CLUB CADETTI SUL PIEDE DI GUERRA

I conti non tornano, almeno alle altre società cadette. Alcune di esse, a quanto riferisce la Gazzetta dello Sport, quotidiano che, va ricordato, fa parte del Gruppo Cairo, avrebbero chiesto al presidente della Lega B, Balata, delucidazioni sui passaggi di calciatori e soprattutto sulle valutazioni date ad alcuni di questi tra Lazio e Salernitana. Nel mirino le plusvalenze ascritte a bilancio dal club granata per i trasferimenti a titolo definitivo a Formello dei giovani Novella e Morrone, ma anche di Emanuele Cicerelli, che non ha mai messo piede nel mondo biancoceleste, visto che dallo scorso gennaio è stato subito rigirato in prestito alla Salernitana. Le corpose valutazioni date ai cartellini di questi ed altri calciatori, secondo alcuni club cadetti, potrebbero configurare gli estremi della cosiddetta concorrenza sleale, poiché la Salernitana si gioverebbe in tal maniera dio sovvenzioni e finanziamenti della Lazio con cui può portare avanti la gestione ordinaria annuale. I mal di pancia di alcune società non sembrano casuali. Non è un mistero che la Salernitana non abbia appoggiato la rielezione di Balata a presidente della Lega B e non è certo da oggi che il club granata ha un rapporto privilegiato con la Lazio. Sprocati e Casasola hanno fatto da apripista alla prassi delle plusvalenze tra i due club, caratterizzate in alcuni casi da valutazioni piuttosto alte in rapporto al valore ed al vissuto dei calciatori in questione. Va precisato che anche altre società ricorrono allo strumento delle plusvalenze per fini contabili. Dalla Juventus in giù nessun club è vergine sotto questo aspetto. Va anche ricordato che, nel recente passato, Chievo e Cesena furono sanzionati per plusvalenze sospette. Di sicuro, l’attenzione sui rapporti tra Lazio e Salernitana oggi più che mai sembra un modo per mettere sotto la lente di ingrandimento tutto ciò che riguarda Claudio Lotito, fino a poco tempo fa assiai influente anche negli equilibri e nelle decisioni della cadetteria ed oggi messo in minoranza. I club cadetti vogliono sapere, chiedono chiarimenti e, chissà, questo potrebbe essere il preludio ad eventuali approfondimenti degli organi competenti. A poche settimane dalle elezioni del presidente federale non pare casuale questa improvvisa presa di coscienza sulla materia delle plusvalenze. Anzi, pare la conferma di una lotta di potere che è sempre più senza quartiere.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto