POLITICHE 2018: ISTRUZIONI PER IL VOTO –

Domani dalle 7 alle 23, gli italiani saranno chiamati alle urne per le Elezioni Politiche 2018 con cui si rinnoveranno il Senato della Repubblica e la Camera dei Deputati. Con le operazioni di voto si sceglieranno 630 deputati e 315 senatori. A rappresentare nei due rami del parlamento i cittadini della Campania saranno in totale 89 tra deputati e senatori. Alla Camera, dei 60 seggi disponibili, 22 proverranno dal sistema uninominale e 38 da quello proporzionale, mentre i senatori saranno complessivamente 29 (11 dall’uninominale e 18 dal proporzionale). Lo scrutinio avrà inizio al termine delle operazioni di voto e di riscontro dei votanti, cominciando dallo spoglio delle schede per l’elezione del Senato.

Per l’elezione della Camera dei Deputati la scheda è rosa. Per l’elezione del Senato della Repubblica la scheda è gialla. Ciascuna scheda – in un rettangolo – ha il nome e il cognome del candidato nel collegio uninominale. Nel rettangolo o nei rettangoli sottostanti, sono riportati il simbolo della lista o delle liste, collegate al candidato uninominale, con a fianco i nomi e i cognomi dei candidati (da un minimo di 2 a un massimo di 4) nel collegio plurinominale, secondo il rispettivo ordine di presentazione. L’elettore potrà votare apponendo un segno sulla lista prescelta e il voto si estenderà anche al candidato uninominale collegato. Oppure potrà apporre un segno su un candidato uninominale e il voto si estenderà alla lista o alle liste collegate in misura proporzionale ai voti ottenuti nel collegio da ogni singola lista. Il voto è valido anche se si appone il segno sia sul candidato uninominale che sulla lista o su una delle liste collegate. Non è possibile il voto disgiunto, cioè votare un candidato uninominale e una lista collegata a un altro candidato uninominale E’ vietato scrivere sulla scheda il nominativo dei candidati e qualsiasi altra indicazione. La nuova legge prevede un sistema elettorale misto sia alla Camera che al Senato: un terzo dei seggi è assegnato con il sistema maggioritario e due terzi con il sistema proporzionale. Con il sistema maggioritario in ciascun collegio viene eletto un solo candidato: quello che ottiene più voti. Con il sistema proporzionale a ciascuna lista o coalizione di liste sono assegnati i seggi in proporzione ai voti ottenuti, calcolati a livello nazionale e poi redistribuiti nelle singole circoscrizioni territoriali. Ogni candidato che concorre con sistema maggioritario è identificato sulla scheda elettorale perché il suo nome è scritto dentro un rettangolo che non presenta simboli ed è collocato in alto rispetto alla lista o alle liste collegate. Ogni lista o coalizione di liste è collegata a un solo candidato. Con il sistema maggioritario sono assegnati 232 seggi alla Camera e 116 seggi al Senato. L’assegnazione dei restanti seggi del territorio nazionale (386 alla Camera e 193 al Senato) avviene con il metodo proporzionale in collegi plurinominali.

Autore dell'articolo: Marcello Festa