POLVERI SAHARIANE SULLA CAMPANIA. CASO CRITICO A SALERNO

Dalla scorsa notte un eccezionale afflusso di polveri sahariane provenienti dall’Algeria, dopo aver sorvolato il Mar Tirreno, ha raggiunto le coste campane. E’ quanto rende noto l’Arpac. Il principale fattore di controllo dell’evento – spiega una nota – è l’intenso vento geostrofico in quota dovuto ad un complesso sistema ciclonico con minimo principale nell’Atlantico Settentrionale. Il forte gradiente del geopotenziale fra Tunisia e Svizzera ha favorito un flusso costante di polveri che ha raggiunto prima le coste tirreniche e poi le aree interne. L’afflusso di polveri naturali fa aumentare le concentrazioni di pm10. Infatti gli strumenti di misura del pm10 al suolo gestiti da Arpac hanno misurato concentrazioni orarie talora superiori a 100 microgrammi per metro cubo e valori medi superiori al limite di legge di 50 microgrammi/metro cubo. Le situazioni più critiche sono state rilevate a Salerno con valori orari superiori a 150 microgrammi/metro cubo alle 14. Il fenomeno è tuttora in fase di sviluppo ma dalle ore serali, con la rotazione dei venti ad Ovest è prevista una drastica diminuzione delle concentrazioni di polveri misurate. Trattandosi di un fenomeno naturale a scala continentale – sottolinea l’Arpac – non è possibile prevedere interventi locali per la riduzione di tale tipologia di formazione delle polveri sottili. Sul sito del Centro meteo clima (Cemec) dell’Arpac, consultabile all’indirizzo www.meteoarpac.it, è scaricabile il report completo con le previsioni modellistiche, i dati misurati al suolo e in quota, le immagini da satellite aggiornate in tempo reale (nella sezione Eventi polveri sahariane). L’Agenzia si predispone a produrre altri report di questo tipo, per futuri eventi sahariani.

Autore dell'articolo: Redazione