PORTA OVEST: VIA LIBERA ALLA TECNIS –

La Tecnis, il colosso delle costruzioni, è rientrata nella white list e, al netto dei problemi finanziari che da tempo l’attanagliano, può nuovamente operare. Interdetta per sette mesi per sospetta infiltrazioni mafiose, ora la società di costruzioni che, tra l’altre, ha vinto l’appalto per la realizzazione delle gallerie di porta Ovest è nuovamente operativa, ciò significa che possono riprende i lavori al porto di Salerno. E sarà corsa contro il tempo in quanto si rischia, seriamente, di perdere i finanziamenti europei e rimanere al palo. può Dopo il dissequestro del cantiere ora bisogna necessariamente accelerare per completare i lavori delle due gallerie che devieranno il traffico dei mezzi pesanti in entrata e in uscita dal porto di Salerno. Per questa ragione, il presidente dell’Autorità portuale di salerno, Andrea Annunziata, appena rientrato da un viaggio di lavoro a Shanghai ha subito incontrato il provveditore interregionale per le Opere pubbliche di Campania, Puglia, Molise e Basilicata, l’ingegnere Rapisarda per fare il punto della situazione. Per andare avanti, infatti, servono i fondi necessari per pagare fornitori e operai che vantano mesi di stipendi arretrati. Fino a metà 2017 le coperture sarebbero garantite ma se ci saranno altri intoppi le cose potrebbero complicarsi e il rischio di perdere i finanziamenti potrebbe essere concreto. Dunque il momento è delicato, decisivo: o si creano le condizioni per completare in maniera spedita i lavori oppure l’opera potrebbe bloccarsi definitivamente con gravissime conseguenze su ambiente e mano d’opera. Si è, in pratica, ad un punto di non ritorno e sarà necessario nei prossimi mesi scongiurare il pericolo di un’opera incompiuta che per per la sua stessa natura non sarà più sanabile.

Autore dell'articolo: Marcello Festa