PRESCRIZIONE. IN TOGA FUORI DAL TRIBUNALE. IL PRESIDIO DEI PENALISTI –

Tutti in toga dinanzi alla Cittadella Giudiziaria di Salerno, fuori dal tribunale, in segno di protesta. Così questa mattina gli avvocati dalla Camera Penale di Salerno, aderendo come nel resto d’Italia all’astensione dalle udienze, in segno di protesta contro l’imminente entrata in vigore della riforma della prescrizione, quella in virtù della quale la prescrizione sarà eliminata dopo la sentenza di primo grado. I penalisti sono contrari alle nuove norme sulla prescrizione che entreranno in vigore da gennaio.

La prescrizione è un istituto che non si può abrogare. ha ribadito piu’ volte questa mattina Luigi Gargiulo, presidente della Camera Penale di Salerno, perché con la riforma si vuole annullare una regola di civiltà che impone allo Stato di non lasciare

una persona sotto processo potenzialmente per l’intera vita. Le norme sulla prescrizione oggi in vigore prevedono l’estinzione del reato se, entro un certo tempo, non arriva la sentenza definitiva. Dal primo gennaio 2020, la sentenza di primo grado aprirà un tempo infinito, lasciando le persone sotto indagine tutta la vita, significa fine processo mai per gli imputati, assoluzione mai per gli innocenti sottoposti a giudizio, risarcimento mai per le parti civili che hanno subito un danno dal reato. Tanti i penalisti che stamani hanno preso parte al presidio che hanno tenuto a ricordare che i reati si prescrivono perché i processi che dovrebbero accertarli sono caratterizzati da tempi morti lunghissimi che li fanno durare troppo e lasciano le persone, vittime e imputati, in un’incertezza inaccettabile. in termini percentuali solo un 10% dei reati va in prescrizione. Così anche Michele Sarno già presidente della Camera penale.

Autore dell'articolo: Barbara Albero