PREZZO DEL PETROLIO: I FATTORI CHE LO INFLUENZANO E I PRINCIPALI MERCATI GLOBALI

I recenti sviluppi geopolitici nell’area mediorientale hanno avuto come conseguenza un netto rialzo del prezzo del petrolio greggio, soprattutto dopo la decisione del Qatar di uscire dal consorzio OPEC e di investire maggiori sforzi nella produzione di gas naturale allo stato liquido, di cui è il maggior produttore mondiale.

Ma oltre alle vicissitudini geo-politiche legate all’economia mondiale e alle condizioni dei singoli paesi produttori, quali sono gli altri fattori che influenzano il prezzo del petrolio?

Cercheremo di scoprirlo in questa sede, basandoci anche quanto abbiamo letto sul blog economico Bancario.info, dove potrete trovare approfondimenti in merito e molti altri articoli di carattere economico-finanziario.

Come varia il prezzo del petrolio sui mercati di riferimento?

Tenendo conto che la valuta di riferimento è il dollaro e che l’unità di misura con cui si colloca sul mercato il petrolio è il barile, ossia circa 159 litri, i prezzi del greggio variano sulla base dei seguenti fattori:

  • l’andamento del dollaro americano, proprio per il fatto che viene adottato come valuta di scambio in tutto il mondo e che quindi a seconda dei vari cambi con le altre valute internazionali può avere o meno una posizione di forza;
  • i livelli di estrazione e di produzione dei vari paesi, e in particolare quelli di Stati Uniti, Russia e Gran Bretagna, oltre ai barili giornalmente immessi sul mercato dell’OPEC, la principale organizzazione petrolifera mondiale;
  • la normale legge della domanda e dell’offerta che regola qualsiasi bene di consumo e strumento finanziario;
  • la qualità e le caratteristiche chimiche e fisiche del combustibile offerto sul mercato, diverse a seconda del bacino d’estrazione;
  • la disponibilità dei paesi estrattori a incrementare il volume di produzione, sulla base della disponibilità dei giacimenti e delle richieste del mercato.

Quali sono i principali mercati di riferimento per il greggio?

Il petrolio a livello globale viene scambiato all’interno di due piazze:

  • nella London International Petroleum Exchange, dove viene collocato il Brent, ossia il greggio estratto dai bacini del Mare Del Nord, e il cui peso a livello globale incide per il 60% sul prezzo finale del petrolio;
  • nel NYMEX, ossia il New York Mercantile Exchange, il cui petrolio di riferimento è il WTI, ossia quello estratto negli Stati Uniti, e in particolar modo nel Texas.

La differenza di prezzo tra questi due mercati sta nella qualità del greggio, che nel caso del Brent è caratterizzato da una più alta percentuale di zolfo e da una minore consistenza.

Per quanto riguarda invece il petrolio WTI, questo è contraddistinto da una maggiore densità, il che lo rende più difficile da lavorare e raffinare rispetto al combustibile del Mare Del Nord.

Come si può investire nel mercato petrolifero?

Essendo una materia prima di consumo, è possibile investire in petrolio acquistando prodotti finanziari legati all’andamento del suo prezzo.

È il caso dei cosiddetti CFD, ossia i Contratti Per Differenza, che altro non sono che degli strumenti per negoziare in modo indiretto la materia prima, risparmiando così sui costi di gestione.

Nel caso siate interessati il consiglio quello di affidarsi a un broker esperto, il quale vi potrà far investire in petrolio attraverso gli strumenti finanziari più adatti alle vostre esigenze.

Autore dell'articolo: Redazione