PROCLAMAZIONE DE LUCA: LE REAZIONI

Al termine della proclamazione ufficiale di Vincenzo De Luca a presidente della Regione Campania sono giunte le prime reazioni da parte degli esponenti del mondo politico regionale e non solo.

 

DE MAGISTRIS
“Sono molto motivato a collaborare in modo proficuo e serio con il presidente De Luca e con la squadra che andrà a formare. Non vedo l’ora perché questo vuoto in Regione non ci sta aiutando e si avverte”. Così il sindaco di Napoli Luigi de Magistris nel giorno in cui si proclama Presidente della Regione Vincenzo De Luca a seguito dei risultati elettorali maturati lo scorso 31 maggio. de Magistris, evidenziando di aver colto, durante il suo incontro con De Luca, ”possibilità potenziali maggiori di collaborazione” rispetto al primo incontro che quattro anni fa ebbe con Caldoro, ha tuttavia sottolineato che ”poi saranno i fatti a parlare”. ”Il mio cauto ottimismo – ha affermato il sindaco – deriva dalle parole che ho ascoltato dal presidente De Luca e mi sembra che la distanza politica sia meno ampia rispetto avuta con Caldoro e soprattutto – ha aggiunto – il presidente si è espresso perché la città sia assolutamente protagonista nelle scelte che la riguardano e penso a Bagnoli, ma non solo”.

 

NAPPI
“De Luca è già scappato. Non potendo sottrarsi alla legge Severino, ha deciso di non presentarsi alla sua proclamazione”. Lo ha detto Severino Nappi, assessore regionale al Lavoro della Giunta Caldoro, ed esponente nazionale di Ncd, in merito all’assenza di Vincenzo De Luca alla proclamazione come presidente della Regione Campania. “Ha evitato, così, l’umiliazione di ricevere la notifica pubblica del documento di diffida stilato dalla coalizione di centrodestra, ma anche da altre forze politiche – ha affermato – Non mi risulta che nella storia della Regione Campania sia mai accaduto che il vincitore delle elezioni non abbia partecipato alla sua proclamazione”. “Questo gesto testimonia non soltanto la sua preoccupazione per il futuro, ma tradisce anche l’arroganza e la malafede di Vincenzo De Luca – ha aggiunto – E’ chiara, ormai, la strategia dell’ex sindaco di Salerno: guadagnare tempo per cercare qualche espediente che gli consenta di portare avanti la sua avventura”.

 

CARFAGNA
“De Luca è stato proclamato Presidente della Regione Campania, l’atto di proclamazione è arrivato in Prefettura. Ora il Prefetto di Napoli invii gli atti per la sospensione alla presidenza del Consiglio e Matteo Renzi firmi senza esitazioni. Non si temporeggi, non si cerchino escamotage, la legge è chiara e va rispettata da tutti in egual modo. Se questo non accadesse, se venissero allungati i tempi senza una motivazione reale e concreta, assisteremmo ad una delle pagine più tristi della democrazia italiana, in cui si ammetterebbe platealmente e pubblicamente che la legge non è uguale per tutti.” Lo dichiara in una nota Mara Carfagna, portavoce di Forza Italia alla Camera dei Deputati”.

 

PELLEGRINO
“L’interdizione di cui è portatore Vincenzo De Luca, come ha ribadito la Cassazione, è direttamente relativa alla sua persona, impedendogli in radice di esercitare qualsivoglia funzione pubblica e come sancito dalla Corte Costituzionale di adottare qualunque atto. Pertanto nessuno, a cominciare dagli stessi uffici regionali, può ritenere De Luca legalmente titolare dell’esercizio delle funzioni presidenziali”. Questo il commento di Gianluigi Pellegrino, legale del Movimento Difesa del Cittadino, che ha vinto in Cassazione il ricorso sulla competenza del giudice ordinario e la legge Severino”.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro