“PROGETTO GIOVANI”, MA CHI LI SCEGLIE?

La rosa della stagione da poco terminata annoverava al suo interno il baby portiere greco, Iliadis, mai utilizzato in prima squadra e ben presto accantonato anche in Primavera (otto presenze e ventidue gol al passivo, questo il suo poco invidiabile rendimento), il difensore Mantovani, che ha giocato a tratti dimostrandosi fisicamente e mentalmente ancora acerbo per la cadetteria, la meteora Luiz Felipe, Odjer e Minala, cagnacci di centrocampo che però hanno mostrato eccessiva frenesia, raccogliendo, specie nel finale di stagioni, cartellini gialli e rossi in eccesso, ma che hanno garantito un contributo importante ad una mediana sguarnita numericamente e con evidenti limiti dinamici in alcuni elementi, ed infine il “predestinato” (per usare l’espressione con cui il diesse Fabiani lo presentò alla piazza) Drilon Cenaj, mai impiegato in prima squadra e solo passato per Salerno, visto che ha ben presto salutato la compagnia per approdare al Velez Mostar, in Bosnia. Bollini accoglierebbe a braccia aperte Rossi, il bomber della Primavera laziale, quindi Germoni e Palombi, reduci da una formativa esperienza a Terni ed il jolly difensivo Filippini. Oltre l’area laziale, poi, c’è un universo da esplorare e che Bollini conosce bene. Il tecnico fin da gennaio sogna Okonkwo, stellina nigeriana del Bologna, su cui c’è tutta la serie B e che i felsinei dovranno decidere se far maturare in casa o in prestito. Piacciono Deiola del Cagliari e Petriccione della Fiorentina, che ha fatto bene a Terni. L’offerta è ampia e variegata. Bisognerà avere occhio lungo, competenza, agganci giusti per arrivare per primi sugli obiettivi più ambiti, perché in B i giovani possono fare la differenza ed averne di bravi ed in buon numero è un indubbio vantaggio. Per i più grandi, poi, ci sarà tempo. All’alba della sua terza stagione consecutiva in B, la Salernitana dovrà provare a cambiare rotta: partire – per davvero – dai giovani, per costruire un progetto solido.

Autore dell'articolo: Marcello Festa

1 commento su ““PROGETTO GIOVANI”, MA CHI LI SCEGLIE?

    Pasquale Zaccaria

    (Maggio 29, 2017 - 11:15 am)

    Dovremmo avere non solo un allenatore adatto a lavorare con i giovani ma anche un DS che abbia le medesime capacità!

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