PROTEZIONE CIVILE AL LAVORO IN TUTTA PROVINCIA DI SALERNO

La Protezione civile della Regione Campania è al lavoro, con squadre di tecnici e di volontari, dalle prime ore di questa mattina in costiera Amalfitana e nel Cilento dove a causa delle forti precipitazioni si sono determinati fenomeni di dissesto idrogeologico.
La situazione più critica si registra ad Amalfi per una frana che ha interessato la Statale 163 al kilometro 23,700.
I Vigili del Fuoco che coordinano le operazioni sono sul posto anche con l’ausilio di un elicottero. Si è provveduto, in particolare, al recupero di tre famiglie rimaste bloccate in abitazioni situate proprio nei pressi del luogo della frana. Le famiglie sono state tratte in salvo e si trovano presso una struttura alberghiera di Amalfi. La Statale e la strada di accesso al porto risultano completamente bloccate. Per consentire il rientro a casa degli studenti da Positano sono state predisposte imbarcazioni con il supporto della Capitaneria di Porto.
A Vibonati , nel salernitano, sempre a causa di una frana è stato necessario lo sgombero di alcune abitazioni (circa 20 persone). Sul posto è giunto il direttore generale della Protezione civile, Italo Giulivo, per un sopralluogo tecnico.
Difficoltà anche a Centola (Palinuro) per una frana che ha interessato la Strada Provinciale Centola-Palinuro: al momento si procede a senso unico alternato.
Il Genio civile della Regione Campania (sede di Salerno) è impegnato a San Marzano sul Sarno dove il 31 gennaio scorso si erano verificate tracimazioni in località Marconi a causa dell’alveo intasato prevalentemente da canne, sterpaglie e polistirolo. La protezione civile, anche a seguito di una riunione con il vicepresidente Fulvio Bonavitacola, ha affidato a Sma Campania un intervento urgente di rimozione dei materiali.La Sala operativa della protezione civile regionale è attiva h24 ed è in continuo contatto con le amministrazioni competenti a supporto dei Comuni.Il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, si tiene costantemente informato e segue l’evolversi della situazione.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro