PROVINCIA DI SALERNO, PER CANFORA VA VISTO IL BICCHIERE MEZZO PIENO

“Ci chiedono di friggere il pesce senza l’olio”. E’ il proverbio utilizzato dal presidente della Provincia di Salerno, Giuseppe Canfora, per sintetizzare nel modo più banale possibile le grandi difficoltà con le quali l’ente da lui presieduto ha dovuto affrontare e superare il 2015. Canfora si è ampiamente rifatto alla relazione del presidente dell’Unione province italiane, Achille Variati, che aveva chiesto sostenuto anche dall’opinione del presidente della repubblica Mattarella (Canfora in aula ha letto una sua dichiarazione) una maggiore equità nella ripartizione delle risorse finanziarie tra città metropolitane e Province. Da sindaco di Sarno, il presidente della Provincia ha anche elogiato il lavoro svolto dai suoi colleghi che hanno partecipato all’assemblea propedeutica all’approvazione del bilancio. “I sindaci dovrebbero avere una medaglia al valore civile” ha detto Canfora nel suo intervento nel quale non ha mancato di sottolineare cifre e numeri di questa difficoltà. Negli ultimi anni,  ha ricordato Canfora, la spesa per le province è diminuita del 22% mentre le entrate sono state tagliate del 60%. Numeri che gli amministratori comunali presenti conoscono bene tanto da non aver aderito all ‘invito partito dall’ex presidente della provincia ed attuale presidente Regionale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale , Antonio Iannone che aveva chiesto ai Sindaci della provincia di Salerno di non recarsi ad esprimere il parere al bilancio di previsione 2015 dell’Amministrazione Provinciale definendola l’assemblea delle fasce tricolori una farsa. canfora invece ha rispedito le accuse al mittente e ha inviato a guardare al bicchiere mezzo pieno.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro