“PSI UNITO?”, IL SINDACO NAPOLI DICE NO!

Socialisti Uniti per Vincenzo Napoli, sindaco. La suggestiva ipotesi di riunificazione lanciata nei giorni scorsi attraverso un’intervista al quotidiano “Il Mattino” dall’ex portavoce di Stefano Caldoro, Gaetano Amatruda, per anni delfino e braccio destro di Vincenzo Giordano, da un lato fa sognare chi come la figlia dell’ex sindaco socialista non aspetta altro che vedere rifiorire il garofano come forza propulsiva del centro sinistra, suscita il sorriso compiaciuto di chi come il consigliere regionale, Enzo Maraio, continua a crederci, ma dall’altro fa venire gli incubi a chi nel centro destra rabbrividisce al pensiero che ulteriori parti della coalizione possano spostarsi definitamente a sinistra alle prossime elezioni comunali nella città capoluogo. Parla, infatti, di una proposta provocatoria il consigliere comunale, Roberto Celano, per il quale posizioni di convenienza e posizionamenti di potere non vanno “confuse” e “vendute” alla pubblica opinione come scelte ideologiche da perseguire con entusiasmo. A Salerno la sfida dovrà essere tra chi per oltre 20 anni ha governato la città e chi ha un progetto diverso della città, più concreto e che metta l’interesse dei cittadini più che del primo cittadino al centro dell’azione di governo! Critiche arrivano anche dal senatore Franco Cardiello. ” Le parole di Amatruda sono un chiaro ed inequivocabile segnale che anche nella città di Salerno è in atto una manovra trasformista e poco rispettosa dei nostri elettori. Cardiello chiede ufficialmente a Caldoro di smentire quello che ha definito  un “colpo di sole”, tipico di questa calda estate, ma che se confermato assurgerebbe a un vero e proprio atto di puro trasformismo. I salernitani si aspettano ben altro, che una scevra continuità con chi ha lasciato la Città di Salerno in un mare di debiti .”Leggo in questi giorni di stravaganti aperture di dialogo politico che in qualche modo mi vedrebbero possibile interlocutore, non ho capito di chi. Evidentemente c’e’ chi vive fuori dal mondo e vagheggia di ritorni a presunti progetti risalenti, nientemeno, agli anni ottanta! Evidentemente c’è chi viveva altrove e non si è accorto della storia recente di Salerno con la guida di Vincenzo De Luca. Una storia che ha segnato straordinari cambiamenti e che oggi, non a caso, si misura con sfide più impegnative ed esaltanti sulla scena regionale, anche per recuperare i disastri di questi cinque anni, per i quali tutti i protagonisti, nessuno escluso, dovrebbero scusarsi. Coloro che in questi anni sono stati dall’altra parte, contro questa esperienza e progetto politico, a Salerno ed in Regione Campania, non saranno mai nostri interlocutori. Questa è la realtà. Trasformismi e scorciatoie opportunistiche sono inaccettabili. Per il resto, le scelte fondamentali dei prossimi mesi saranno conseguenti, come è ovvio, alle valutazioni della leadership politica di Vincenzo De Luca. In questi trent’anni e’ cambiato il mondo. Chi non se ne rende conto è solo vittima del sole di Ferragosto”.

 

Autore dell'articolo: Barbara Albero