RAPINE A BANCHE E PORTAVALORI, 19 ARRESTI –

Una rapina ad un furgone portavalori della ditta Cosmopol di Avellino messa a segno nel territorio di Fisciano lungo il raccordo autostradale Salerno-Avellino nel febbraio scorso. Sono partite così le indagini del Servizio Centrale Operativo e dalle Squadre Mobili di Salerno e Foggia che hanno portato la procura di Nocera Inferiore ad emettere ed eseguire questa mattina 19 misure cautelari (9 persone in carcere, 8 arresti domiciliari e obbligo di dimora e di presentazione alla polizia giudiziaria, rispettivamente, per altre 2), nell’ambito dell’operazione della Polizia di Stato italiana e dell’ L.K.A.(Landeskriminalamt) tedesco nelle province di Salerno, Foggia, Napoli e Verona, nonché in Germania, nel lander della Renania – Palatinato.

Il blitz ha sgominato un’ associazione criminale transnazionale che rapinava furgoni porta valori e Istituti di Credito pronta a preparare una rapina a un portavalori in Germania. Il “colpo della loro vita” che avrebbe fruttato milioni di euro. Un piano strategico militare che li avrebbe portati senza esitazioni a compiere qualsiasi atto, anche uccidendo, pur di concretizzare il colpo. E’ quanto questa mattina ha spiegato il Procuratore della Repubblica Antonio Centore nel corso di una conferenza stampa che si è svolta in questura in collegamento con collega Filippo Spiezia che è capo della delegazione italiana , intervenuti attraverso il canale di Eurojust.

I destinatari dei provvedimenti sono di origine foggiana, tre salernitani rispettivamente di Scafati e Sarno, napoletana ed albanese. Per mettere a segno i loro colpi, avrebbero utilizzato anche armi da guerra.

p resenti alla conferenza di questa mattina il dottore Fabbrocini del Servizio Centrale Operativo, il Questore Pasquale Errico, il dottore Antonio Centore a capo della Procura della Repubblica di Nocera Inferiore, il collega Gianpaolo Nuzzo, la Squadra Mobile con la dottoressa Cicciotti, la Questura di Foggia e la Polizia tedesca, presente con un funzionario della Polizia Criminale.

Autore dell'articolo: Marcello Festa