Salerno Mobilità riconoscerà ai suoi lavoratori gli aumenti retributivi e la parte economica del Contratto collettivo nazionale del lavoro del 2013 dal prossimo primo gennaio e, per quanto riguarda gli arretrati, i soli scatti di anzianità nelle more maturati e un bonus transattivo. È questo l’accordo trovato tra la società in house del Comune di Salerno e i lavoratori. La vertenza si è conclusa con l’accettazione quasi totale dell’accordo da parte dei dipendenti: la vittoria del “sì” al referendum indetto il 21 novembre in ordine all’intesa raggiunta tra azienda, segreterie di categoria e delegati aziendali sullo sblocco degli aumenti contrattuali e l’applicazione della parte economica del Ccnl del 2013, è stata plebiscitaria.Tale vertenza aveva portato i lavoratori a indire lo stato di agitazione del personale e a proclamare una giornata di sciopero il 25 luglio scorso, oltre che ad avviare un contenzioso giudiziario. L’azienda, in adempimento degli atti di indirizzo del Comune di Salerno sul contenimento delle spese di personale, aveva bloccato gli aumenti contrattuali dei nuovi Ccnl da quell’anno. La proposta – definita tra azienda e ooss all’esito di precedenti incontri tecnici – è stata approvata dai lavoratori con il 95% di voti favorevoli. Hanno votato 97 su 98 lavoratori aventi diritto: 92 sì, 5 no e un solo astenuto. L’azienda riconoscerà gli aumenti retributivi e la parte economica di detto Ccnl a far data dal primo gennaio 2016, prendendo atto della sentenza della Corte Costituzionale n°178/15 nel frattempo intervenuta. Quanto agli arretrati, verranno riconosciuti i soli scatti di anzianità nelle more maturati e un bonus transattivo.L’Amministratore unico di Salerno Mobilità SpA, avv. Massimiliano Giordano, dichiara: “Anche nelle vertenze delicate, quando ci si siede a un tavolo di confronto con serietà e senso di responsabilità, si possono raggiungere accordi molto soddisfacenti. Non sono gli scioperi o le manifestazioni plateali che permettono di ottenere risultati, soprattutto in una fase storica come questa, in cui norme stringenti e vincoli economici pongono, giustamente e finalmente, limiti molto precisi nell’agire delle società partecipate come delle pubbliche amministrazioni. L’importante è tenere sempre presente che l’interesse principale nelle condotte aziendali e sindacali è quello della città e della comunità cui si appartiene e per il cui servizio sono costituite importanti realtà aziendali pubbliche come Salerno Mobilità, chiamate a gestire servizi pubblici. Mi sento di ringraziare lavoratori e Ooss – conclude – che con grande senso di responsabilità non hanno inteso né avuto bisogno di strumentalizzare il periodo di Luci d’Artista per portare avanti e chiudere positivamente questa vertenza”.
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