UNA RICERCA PER RICLASSIFICARE LE RETI UTILIZZATE DAI PESCATORI CILENTANI

Presto un progetto di ricerca sulla “menaica”, l’antichissima rete che consente la cattura delle “alici di menaica”, primo presidio Slow Food del Cilento, potrebbe consentire l’abbassamento del costo della licenza d’uso ora equiparato a quello per le reti destinate alla cattura del pescespada. La pesca con la “menaica” utilizza una tecnica esportata in Italia dagli antichi greci e sopravvissuta in pochissime località italiane, tra le quali alcuni centri del Cilento: una normativa del governo equipara le reti di menaica, rete che consente la cattura delle alici più grandi, alle “ferrettare”, enormi reti utilizzate per la pesca del pescespada. Una norma che rischia di danneggiare i pochi pescatori che ancora praticano tale pesca a causa dell’alto costo delle licenze. L’allarme lanciato dai pescatori di Menaica è stato raccolto anche dal primo cittadino di Pollica, Stefano Pisani, che ha sottoposto la problematica al Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Maurizio Martina.

Autore dell'articolo: Redazione