RICERCHE MANUEL, QUINTO GIORNO SENZA ESITO. GUARDIA COSTIERA, I VIGILI DEL FUOCO E PROTEZIONE CIVILE SCANDAGLIANO IL FONDALE MARINO –

Anche oggi a bordo di diverse imbarcazioni al largo della costiera amalfitana con lo speciale scanner per il fondale marino e sotto costa al lavoro la guardia costiera, i vigili del fuoco, la protezione civile. Le  ricerche in mare di Manuel Cientanni, il 29 salernitano scomparso dal pomeriggio della vigilia di Ferragosto nel mare tra Erchie e Cetara non si fermano.

Da Conca dei marini a Vietri sul mare controlli a pettine continui dalle prime ore del mattino  con il Side Scan Sonar, lo  strumento di ultima generazione giunto dalla direzione dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Roma che permette di avere un più ampio e dettagliato raggio d’azione per il controllo del fondale marino.

Di pattuglia in mare con motovedetta la guardia costiera, sotto costa gli uomini della protezione civile coordinati da Claudia Campobasso, dirigente protezione civile della regione Campania che  ispezionano i fondali con un drone in sorvolo.

Purtroppo fino ad oggi non sono emerse indicazioni concrete sulla sorte di Manuel, disperso,  che potrebbe essere annegato dopo essere rimasto ferito mortalmente dall’elica del motore dell’imbarcazione in seguito all’incidente

Al molo Manfredi, base logistica delle operazioni dove quotidianamente gli uomini impegnati nelle ricerche si danno il cambio, si registra in modo molto composto e riservato la presenza dei genitori di Manuel, speranzosi di vedere al largo qualcosa che possa far pensare che il figlio sia stato ritrovato

Una ricerca continua che vede gli occhi puntati al fondale marino di tutti, dove non è mancato il primo giorno di ricerc he  un piccolo segnale rivelatosi poi senza alcuna correlazione con il giovane chef con il ritrovamento di un infradito. Con il trascorrere delle ore, si fa sempre più concreta l’ipotesi che le correnti  potrebbero aver allontanato il corpo di Manuel dalla costiera amalfitana.

Anche oggi un briefing presso il comando della Capitaneria di Porto di Salerno con gli uomini impegnati nelle ricerche, guardia costiera, vigili del fuoco e protezione civile,   potrebbe essere utile per definire il prosieguo delle ricerche,  mentre le indagini della procura di Salerno vanno avanti sia nella perizia tecnica dell’imbarcazione che nell’accertamento delle responsabilità dei suoi I suoi compagni di avventura il 19enne originario del Marocco e il 33enne dell’est Europa.

 

Autore dell'articolo: Barbara Albero