Ricordare è necessario, soprattutto attraverso le nuove generazioni che si affacciano alla storia di quella che ha rappresentato una piaga ed una tragedia sociale. Oggi l’80° ricorrenza del giorno in cui le truppe russe varcarono i cancelli di Auschwitz, il più tristemente noto tra i campi di sterminio diffusi in tutta l’Europa centro-orientale. Per l’occasione il Prefetto di Salerno, Francesco Esposito, ha consegnato le “Medaglie d’onore” conferite dal Presidente della Repubblica a coloro che hanno subito la deportazione, la prigionia e, in molti casi, la morte nei campi di concentramento. Durante le celebrazioni presso il “Salone dei Marmi” del Comune di Salerno, sono stati ricordati altri ventitré cittadini del territorio provinciale salernitano, rinchiusi nei campi di internamento e sterminio nazisti, ai quali il Presidente della Repubblica ha concesso la “medaglia d’onore”. All’evento hanno preso parte, insieme ai Sindaci dei Comuni di residenza degli insigniti, il Sindaco del Comune capoluogo, Vincenzo Napoli, i numerosi studenti delle scuole di istruzione secondaria: Liceo Statale “Alfano I”, istituto di Istruzione Superiore “Galilei – Di Palo”, istituto professionale alberghiero di Stato “Roberto Virtuoso”, istituto comprensivo statale “Federico II” di Rocca Imperiale (CS). Ai ragazzi che sono intervenuti è stato affidato il ruolo di “testimoni della memoria” per affermare l’importanza di continuare a tramandare il ricordo dell’Olocausto, creando un ponte ideale con chi ha patito le atrocità della guerra e del progetto di sterminio nazista e ha permesso di costruire un’Italia libera e democratica. Per la città di Salerno, la medaglia d’onore è stata concessa alla memoria del Signor Gennaro De Marco e a Ritirarla è stato il nipote Marco Lambiase.
