RIFIUTI DALLA TUNISIA, RIPRESE OPERAZIONI DI SBARCO AL PORTO –

Hanno ripreso il via questa mattina alle otto al  molo 17 del porto commerciale di Salerno le operazioni di sbarco dei 213 container a bordo della nave Martine A. della compagnia Arka che contengono 6390 tonnellate di rifiuti provenienti dalla Tunisia. Iniziate ieri alle 15, le operazioni si sono interrotte alle 19 per riprendere questa mattina. Entro la giornata di oggi si punta a completarle. I container vengono al momento trasportati sulla banchina, dove entrano ufficialmente nel territorio italiano e quindi possono essere oggetto dell’indagine in corso da parte della procura di Salerno che vede al lavoro il nucleo operativo ecologico dei carabinieri di Salerno ( agli ordini del comandante Giuseppe Capoluongo)  e il nucleo di Polizia economico-finanziario della Guardia di Finanza. In questo momento i militari hanno verificato lo stato delle matricole e i sigilli doganali apposti per il trasporto. Mancherebbero i verbali dell’apertura avvenuta in Tunisia, dove il traffico di rifiuti partiti dalla impresa Sra di Polla ( i rappresentanti della famiglia Palmieri ed il loro legale erano presenti alle operazioni ieri al porto) È stato oggetto di una inchiesta che ha portato all’arresto anche del ministro dell’ambiente tunisino. Solo una volta che sarà completato lo sbarco dalla nave, il Noe potrà procedere con  il sequestro dei container, stoccati  nell’area terminal dell’agenzia Amoruso. Spetterà  poi alla procura di Salerno (che accorperà a sé l’inchiesta avviata anche dalla Procura di Potenza)  decidere se dare comunque seguito al piano predisposto dalla regione Campania, attraverso Eda ed EcoAmbiente  per la caratterizzazione (che dovrà confermare la natura dei rifiuti contenuti all’interno) e lo stoccaggio di rifiuti nell’area individuata nel Comune di Serre. Al momento questa sembra l’ipotesi più facile da realizzare, al netto delle proteste sorte nel comprensorio che dovrà accogliere i rifiuti.  A tranquillizzare gli animi ci ha  provato ieri anche il capo della procura di Salerno Giuseppe Borrelli incontrando il sindaco di Serre che oggi ha lanciato una mobilitazione a Borgo Carilia anche con i mezzi agricoli contro l’arrivo dei rifiuti.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro