RIFIUTI: SI ELEGGONO I COMPONENTI DELL’ATO

Con l’allestimento del seggio nella sala giunta del Comune di Salerno e lo scrutinio che inizierà domani, parte ufficialmente il nuovo percorso degli enti d’ambito disegnati dalla legge regionale sui rifiuti nell’ambito della riorganizzazione territoriale per la gestione del ciclo dei rifiuti. 161 i sindaci, o loro delegati, chiamati ad eleggere i loro rappresentanti all’interno degli Ato, gli ambiti territoriali ottimali. Sette gli Ato in cui è stato suddiviso il territorio regionale, con l’Ato Salerno che comprende, oltre ai 158 comuni della provincia anche tre comuni dell’Avellinese (Caposele, Calabritto e Senerchia). In campo 30 aspiranti consiglieri, distribuiti nelle cinque liste: il sistema elettorale è lo stesso utilizzato per le provinciali, il cosiddetto “voto ponderato” in base al quale i voti dei sindaci dei comuni più popolosi valgono di più rispetto a quelli dei primi cittadini delle piccole amministrazioni. I comuni sono stati, infatti, suddivisi in tre fasce.

Autore dell'articolo: Marcello Festa