In ritiro per conoscersi meglio, lavorare con concentrazione e serenità e per valutare a fondo la rosa. Dopo la Befana, Stefano Colantuono e la squadra andranno in ritiro per preparare il ritorno in campo previsto per il 20 gennaio quando all’Arechi arriverà il Venezia. Nel girone di ritorno la Salernitana dovrà sfruttare meglio il fattore campo che è saltato in occasione della gara col Foggia ma che, soprattutto, è stato rispettato solo in due occasioni. Spezia ed Empoli le sole vittime della legge dell’Arechi a fronte di sette pareggi, quattro dei quali subiti in rimonta. La Salernitana nel 2018 dovrà essere più cinica e meno ospitale quando scenderà in campo davanti ai suoi tifosi, ma per riuscire non servirà solo la grinta sfoggiata in panchina da Colantuono. Ci vorranno idee e qualità, due ingredienti connessi strettamente perchè le scelte sul modulo che l’allenatore opererà ed il mercato che la società condurrà non potranno che andare nella stessa direzione. Colantuono dovrà valutare a fondo le qualità della rosa attuale e decidere se impostare la squadra con la difesa a quattro o virare nuovamente su quella a tre come fatto in occasione della gara di Palermo. Dovrà essere l’allenatore a dettare la linea dal punto di vista tattico e la società dovrà consegnargli i rinforzi più funzionali. Per esempio, i laziali Crecco e Di Gennaro sarebbero utilissimi nell’ipotesi del ritorno al 3-5-2, ma, forse, potrebbero essere meno indicati per recitare in uno spartito tattico diverso. Stesso discorso anche per Luiz Felipe che nella difesa a tre pare trovarsi meglio. Ed ancora: l’attaccante Simone Palombi sembra poter rendere di più da seconda punta e, dunque, non sarebbe utile in caso di tridente. Capitolo rinforzi. In difesa, con Tuia e Perico ormai lungodegenti, un altro innesto appare d’obbligo. Detto di Luiz Felipe, c’è anche l’ipotesi, per la verità non esaltante dal punto di vista tecnico, Tonucci, in uscita dal Bari con cui è agli ultimi sei mesi di contratto. In mediana si guarda sempre in casa dei galletti. Salzano e Greco sono ai saluti e piacciono a Colantuono. In attacco, oltre a Palombi, che ha molte richieste in cadetteria, piace Vido, ex Cittadella, che l’Atalanta vuole mandare a farsi le ossa in B. Con il club orobico si è parlato anche di alcuni giovani promettenti. La Salernitana dovrà decidere se dotarsi anche di una prima punta dal maggiore impatto fisico. In quel caso Avenatti del Bologna e La Mantia dell’Entella potrebbero essere idee stuzzicanti. Col Crotone si è parlato di Simy, mentre da mesi si segue Bianchimano, corazziere in forza alla Reggina da cui la Salernitana potrebbe pescare a piene mani visto che ha in pugno il centrocampista Di Francesco ed il terzino Porcino.
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