RIVISONDOLI: CAMPO E PALESTRA. PROVE DI 3-5-2… ELASTICO

Le tre “P” nel secondo giorno di lavoro a Rivisondoli. Pioggia, palestra e pallone. Nella notte un violento acquazzone ha rinfrescato ulteriormente l’aria nel piccolo centro abruzzese a due passi da Roccaraso dove i granata sono in ritiro da domenica scorsa. La pioggia copiosa ha reso il manto erboso del campo dove si allenano Schiavi e compagni pesante e parecchio allentato, a tal punto da costringere Colantuono ha disporre un immediato taglio dell’erba del secondo campo, situato alle spalle dello stadio, per trasferire lì la seduta mattutina fatta di partitelle a pressione molto intense, con campo e porte ridotte. E’ andato in scena una sorta di mini torneo con tanto di sponde e primi calci. In uno scontro con Schiavi, infatti, Altobelli ha riportato un doloroso colpo al setto nasale: fortunatamente nessun problema grave per lui, rientrato in campo dopo alcuni minuti di cure da parte dello staff sanitario.

Già lo staff. Da stamane si è aggregato alla squadra di Colantuono anche Ernesto De Santis, allenatore della formazione granata U15, per implementare il numero di collaboratori al servizio del tecnico di origini romane. I preparatori atletici Bertini e Filetti hanno abbinato un lavoro in palestra a quello col pallone nella primissima mattinata. L’umore del gruppo è di quello giusti: c’è concentrazione ma non mancano battute e momenti di maggiore leggerezza.

Le prime impressioni dopo questi due giorni di lavoro è che Colantuono intenda proseguire sul solco della difesa a tre. UN 3-5-2 insomma con la variante del 3-4-1-2. Ieri pomeriggio ha disposto la squadra a 5 in fase di non possesso (Casasola-Granata-Schiavi-Vitale-Sette da una parte; Di Roberto-Mantovani-Galeotafiore-Gigliotti-Pucino dall’altra). In fase di possesso palla gli esterni sono avanzati sulla mediana. Ne è venuta fuori una serie intensa di partitelle a pressione: da un lato Pucino, Castiglia, Signorelli, Akpa Akpro e Di Roberto con Rosina e Volpicelli in attacco, dall’altro Casasola, Altobelli, Palumbo, Mazzarani e Sette con Gaeta e Bocalon in avanti. Gli altri baby, Odjer, Cicerelli e Marchesi sono poi subentrati in corso d’opera. A seguire, il lavoro sulla metà campo grande in cui Colantuono ha provato anche un tridente: nelle esercitazioni attacco contro difesa Cicerelli-Volpicelli-Rosina hanno composto il tridente con, da destra, Pucino, Akpa, Signorelli, Castiglia e Di Roberto a servirli. Difesa a cinque con un solo mediano basso, Palumbo, a difendere.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta