ROSINA: CORSI E RICORSI STORICI… AL PICCO

Ultimamente a picco, la sua prima al Picco, venerdì prossimo di nuovo allo stadio Alberto Picco. Corsi e ricorsi storici in granata per Alessandro Rosina. Dall’esordio con rete a La Spezia al possibile ritorno nell’undici titolare proprio in terra ligure. Alessandro Rosina potrebbe essere la sorpresa dello starting eleven venerdì sera, nell’anticipo della sesta di ritorno del campionato cadetto contro la formazione di Gallo. L’ex Zenit potrebbe essere la risorsa per risolvere l’anemia di gol del pacchetto offensivo. La Salernitana non segna da due partite, è all’asciutto dal gol segnato da Sprocati contro il Carpi e da allora è rimasta in astinenza. Sono duecentotrenta minuti di digiuno. A Pescara erano mancate le occasioni, non si erano creati neanche i presupposti per colpire l’avversario, mentre contro la Pro Vercelli sono mancate freddezze e precisione. La Salernitana si scopre spuntata, specie dopo che nel mercato di gennaio si è deciso di puntare sui due giovani scuola Lazio, Rossi e Palombi, relegando Bocalon al ruolo di punta di scorta e, cosa ancora più grave, lasciando partire Rodriguez senza nessuna alternativa. Senza un ariete dotato di chili e centimetri, ma, soprattutto, abituato a farsi valere in cadetteria, la Salernitana appare leggera, quasi evanescente là davanti, dove, non a caso, ha colpito più che altro in velocità, sfruttando l’estro di Sprocati e le accelerazioni di Rossi. Quest’ultimo è ai box per infortunio e non sarà a disposizione neanche per la trasferta di venerdì a La Spezia. In attacco toccherà ancora a Bocalon giocare da prima punta, a meno che Colantuono non decida di rendere ancora più leggera la prima linea, magari giocando con due punte ed un centrocampo più folto o affidando a Palombi il ruolo di vertice del tridente con Sprocati a sinistra e uno tra Di Roberto e Rosina a destra. Proprio il fantasista calabrese ha rappresentato una mezza nota lieta con la Pro Vercelli. Rosina si è proposto spesso, ha chiesto palla per poi puntare l’uomo o duettare con i compagni. Ha provato anche a calciare a rete ed ha pennellato una parabola mancina su punizione che ha colpito entrambi i legni senza terminare la sua corsa in porta. Gravissimi però i due errori sotto porta, prima con il destro e cosa ancora più grave con il sinistro. Il suo piede. Il numero dieci granata ha avuto un rendimento deludente, ben lontano da quanto ci si aspettava. Rosina potrebbe essere la grande novità nella formazione titolare scelta da Colantuono per affrontare lo Spezia. Proprio al Picco, nell’agosto del 2016, Rosina debuttò, da capitano, nella Salernitana segnando anche il gol del momentaneo vantaggio granata. Sedici mesi dopo, il fantasista calabrese potrebbe provare a rilanciarsi nello stadio del suo debutto con la maglia della Salernitana, in una partita che potrebbe significare molto per la stagione della formazione di Colantuono, chiamata a rintuzzare il tentativo di rimonta delle inseguitrici, schivando le insidie di un calendario che va di corsa: dopo la gara di venerdì sera in Liguria, la Salernitana giocherà il lunedì successivo in casa contro il Parma, una delle ex squadre di Rosina. Che scalda i motori in vista di un rush finale in cui, si spera, possa finalmente essere protagonista: la chiave di cui va in cerca Colantuono.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta