ROSINA: STOCCATORE E STAKANOVISTA

Rosina si, Rosina no. Capitano coraggioso, stakanovista assoluto insieme a Terracciano in queste prime otto di campionato, ma anche intoccabile? Per il momento si. Il tecnico Sannino ha dimostrato di affidarsi fino in fondo al talento calbrese in quest’avvio di stagione. I risultati, soprattutto all’inizio, gli hanno dato ragione. In gol all’esordio con la maglia granata in quel di La Spezia, in gol all’Arechi con una perla fuoriuscita dal guscio di una punizione magistrale contro il Vicenza e poi sempre titolare nei 69 minuti di gioco effettivo. Sempre… dal primo all’ultimo minuto. Negli ultimi… minuti, però, anche Rosina ha mostrato un pizzico di fatica. L’ex Zenit nelle ultime due gare di campionato contro Spal e Benevento avrebbe anche potuto essere sostituito a partita in corso dopo avere speso tanto, dato tutto, ma concretizzato oggettivamente anche poco. Non per Sannino. Il tecnico, che lo ha già avuto alle sue dipendenze ai tempi del Catania in serie cadetta, appena arrivato all’ombra dell’Arechi gli ha affidato il comando delle operazioni in campo, riconoscendogli pure i galloni di capitano fin dal primo momento.

Segno evidente della stima di Sannio per il giocatore e l’uomo Rosina. Segno che il tecnico intenda sfruttare fino in fondo quello che oggettivamente è il valore aggiunto della rosa granata. Non a caso, quest’anno, Rosinaldo è stato impiegato dal tecnico un po’ in tutti i ruoli del campo dalla cintola in su. Da mezzala a seconda punta, passando per quello di trequartista. Con risultati altalenanti, ma in ogni caso con la consapevolezza che tenere in campo uno che sulla maglia ha scritto Rosina tiene comunque in apprensione il pacchetto arretrato avversario. Adesso però si è giunti ad un bivio. Sannino ha capito che per il momento la Salernitana non riesce a a supportare i tre tenorti, Rosina, Coda e Donnarumma ed ha cominciato a sacrificare quest’ultimo con il Benevento sull’altare dell’equilibrio. L’impressione è che faccia altrettanto anche contro il Brescia sabato prossimo. Probabilmente con gli stessi interpreti e la stessa vittima sacrificale – si fa per dire – che rispodne al nome di Donnarumma. Ieri, però, l’allenatore ha sapientemente preso sotto braccio i giocatori che hanno avuto meno spazio, coccolandoli e lanciandogli messaggi in codice. Donnarumma, ad esempio, è stato impiegato in coppia con Coda. Tutto lascerebbe presupporre ad un po’ di riposo per Rosina. Difficile credere che non sia pretattica, però. Difficile immaginare che il tecnico rinuncia al suo pezzo da novanta contro le rondinelle. Più facile, magari, ipotizzare ad una staffetta. Con Coda dal primo minuto oppure a partita in corso. Forse, soltanto in quest’ultimo caso, Sannio potrebbe prendere in considerazione l’idea di concedere un po’ di riposo al suo capitano, ma soltanto a partita in corso e se il risultato lo consente.

Per il momento il tecnico si aggrappa anche alla scaramanzia, giocando d’anticipo. Oggi, così come capitato in occasione del derby saranno comunicati i convocati. La squadra domani mattina presto partirà in treno alla volta di Brescia per effettuare la seduta di rifinitura in terra lombarda. Sabato il match al Rigamonti.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta