SABATINI SFIDA LA TEMPESTA: SEMPRE CONVINTO DELLA SALVEZZA –

“La delusione e lo sconforto dei tifosi non solo li capisco, posso addirittura condividerli ma all’interno di ogni sconfitta subìta io vedo il prodromo della rinascita, l’azione del goal di Martegani, ad esempio, è stata una combinazione fantastica tra cinque giocatori diversi che testimonia lavoro e qualità dei calciatori. Colgo delusione anche circa il mercato e questa è una mia responsabilità esclusiva perché il presidente mi ha dato tutti gli strumenti per operare al meglio e gli aggiustamenti necessari ci saranno in ogni caso. Nel tornare a Salerno sapevo perfettamente della tempesta che avrebbe potuto investirmi, ma oggi, come un mese fa, sono convinto che ci salveremo”. Questa mattina, dal suo profilo instagram, Walter Sabatini è tornato a parlare ai tifosi della Salernitana. Dopo aver fatto tappa all’Arechi, domenica scorsa, in occasione della gara col Genoa, prima della quale aveva parlato alla squadra, il direttore generale granata, ha sentito la necessità di rassicurare l’ambiente, deluso dal risultato di domenica ed anche sconfortato dall’andamento fin qui lento del mercato, legato anche all’indice di liquidità. Da una parte, c’è la consapevolezza di dover fare tanto per rinforzare la squadra, dall’altra, però, ci sono le necessità di bilancio. Cedere per poi acquistare: è questa la linea della proprietà a cui Sabatini deve attenersi. Difficile, però, piazzare calciatori che non hanno fin qui avuto un rendimento all’altezza e che percepiscono ingaggi importanti. Sabatini è alle prese anche con il tormentone Dia e sta cercando di capire se il senegalese potrà restare con voglia e convinzione fino al termine della stagione o se si dovrà anche in extremis provare a trovargli una sistemazione. Intanto, sembra molto vicino Jerome Boateng con cui da giorni Sabatini ha trovato l’intesa economica e contrattuale. Bisognerà piazzare una cessione per poter far posto all’ex di City e Bayern Monaco. La Lazio corteggia Candreva, mentre nel reparto arretrato Bronn, Lovato e Sambia non sono intoccabili. Anche per Gyomber c’era stata qualche richiesta di cui Sabatini ha preso nota, Insomma, la Salernitana deve agire come se in sede ci fossero porte scorrevoli: uno esce ed uno entra. L’epicentro del mercato è Roma da dove Sabatini muove i fili e dove il presidente Iervolino è stato ascoltato ieri dal procuratore federale Chiné in merito alle dichiarazioni rilasciate dopo Napoli- Salernitana. Il presidente, accompagnato dai legali Fimmanò e Sica, ha chiarito e contestualizzato le sue parole. Ora attende le decisioni della giustizia sportiva. Sabatini, intanto, s’è assunto tutte le responsabilità per il mercato che non è ancora decollato. Se arrivasse un assist dal presidente, senza dubbio il dg non lo farebbe cadere nel vuoto.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto