SALERNITANA A CACCIA DELLA PARTITA PERFETTA

La gara col Perugia chiude il trittico di ferro che il calendario ha riservato alla Salernitana. Dopo i pari con annessi rimpianti contro Cesena e Lanciano, la squadra di Torrente proverà a fare bottino pieno contro gli umbri che hanno la miglior difesa del campionato. La squadra di Bisoli è abbonata ai pareggi, molti dei quali a reti bianche, ma ha il potenziale per risalire la classifica ed a Salerno arriva con l’intento di accelerare i tempi della rimonta. Il 4-4-2 ospite potrebbe concedere qualche spazio alle ripartenze della Salernitana, visto che Fabinho e Lanzafame sono due giocatori molto offensivi che potrebbero soffrire nella fase di ripiegamento. La Salernitana dovrà essere lucida, attenta, razionale, brava a gestire le sue risorse fisiche ed una panchina esigua che non dà a Torrente grosse alternative, specie a centrocampo. I granata dovranno essere compatti e corti come nel primo tempo della gara col Cesena e bravi a ribaltare l’azione come contro il Lanciano. Per ambire al bottino pieno, però, servirà anche una maggiore solidità nella fase difensiva che è stata finora il tallone d’Achille dei granata. 16 gol subiti in 10 gare sono troppi per poter pensare che la salvezza arriverà senza affanni. Ai granata si chiede una prova di carattere e di intelligenza. Non potendo reggere ritmi alti per tutta la gara, la Salernitana dovrà essere brava a capire quando sarà il momento di accelerare. Dopo aver trovato i gol di Coda in trasferta, Torrente si augura che il centravanti possa sbloccarsi anche in casa e che Gabionetta torni quello delle prime giornate. I segnali delle ultime gare fanno pensare ad una crescita lenta, ma costante della Salernitana. Ora, però, serve uno scatto ulteriore. Testa e gambe, cuore e cervello: l’Arechi chiede ai granata la partita perfetta.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto