Tutti a cena prima della trasferta di Carpi. Ieri sera la Salernitana si è ritrovata a tavola per fare gruppo e ritrovare compattezza e unità di intenti. Innegabile, infatti, che dalla partita col Brescia siano giunti segnali importanti: squadra troppo brutta per essere vera, con tutto il rispetto dell’avversario di turno, e, dunque, che qualche problema interno ci sia non è affatto azzardato pensarlo. Colantuono deve dare una sterzata ad una stagione che stava premiando la sua filosofia sparagnina, pratica, concreta ma, come le bugie, anche la classifica può avere le gambe corte nel senso che può rivelarsi illusoria, effimera, fuorviante se i punti conquistati non rispecchiano la qualità delle prestazioni offerte. Ed allora, a dispetto di un contratto già depositato, che lo vincola alla Salernitana ben oltre la stagione del centenario, il tecnico laziale sa che deve evitare la terza sconfitta di fila per non incappare nell’esonero. Il Carpi è il peggiore avversario possibile perchè contro la squadra emiliana la Salernitana ha sempre perso, compresa una gara di Coppa Italia, e perchè è allenata da Castori che da ex non ha mai fatto sconti. Senza voler offendere nessuno, insomma, per la Salernitana la trasferta di Carpi è insidiosa almeno quanto per chi è scaramantico è vedersi attraversare la strada da un gatto nero. Reduce dalla prima sconfitta interna della stagione, la Salernitana dovrebbe rispondere con la prima vittoria esterna del suo campionato per dimostrare di avere carattere e qualità sotto tutti i punti di vista. Conterà il risultato, certo, ma la proprietà ed il diesse Fabiani, regista di un mercato che finora non ha dato i frutti sperati, specie per quanto concerne l’attacco, valuteranno con attenzione prestazione ed atteggiamenti. Di tutti. Perchè ora sono tutti sotto esame, al di là di conferme di facciata che, per giunta, non sono giunte tramite dichiarazioni ufficiali. Quella di Carpi è una partita da bollino rosso con tanto di divieto di sosta. Vietato steccare anche al Cabassi, altrimenti gli eventi potrebbero precipitare. Sulla panchina granata potrebbe abbattersi una sorta di allerta meteo. Il campo sarà il sommo giudice.
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