SALERNITANA: A COSENZA ULTIMA CHANCE ESTERNA

Ultima chiamata per la Salernitana. Stasera, infatti, contro il Cosenza la formazione granata disputerà l’ultima gara esterna del girone di andata e proverà a chiudere il 2018 con un successo esterno che manca dal marzo scorso e che non è ancora arrivato nel campionato in corso. Ci si può aggrappare alla cabala per provare a farsi un po’ di coraggio, magari ricordando che Stefano Colantuono esordì sulla panca granata cogliendo una pesante vittoria esterna, a Chiavari, nel dicembre di un anno fa. Dodici mesi dopo, tocca a Gregucci debuttare in trasferta alla guida dei granata dopo aver rotto il ghiaccio all’Arechi ripresentandosi ai suoi vecchi tifosi con una vittoria che ha fatto classifica e morale ma che, per stessa ammissione del trainer pugliese, non è giunta al termine di una prestazione memorabile. Vincere è sempre cosa buona e giusta, ma per continuare a farlo occorrono gioco, idee, mentalità. Tutto ciò che si chiedeva a Colantuono e che non si è visto, se non a sprazzi, e che, alla fine, nel momento in cui i risultati lo hanno abbandonato, insieme ai sostenitori della prima ora, gli è costato la fine della sua esperienza in granata. Angelo Gregucci sa che alla Salernitana deve dare proprio ciò che finora le è mancato. In una settimana con tre giornate di campionato in calendario diventa quasi impossibile trovare il tempo per lavorare con calma in allenamento per inculcare certi concetti al gruppo. Ora, dunque, contano anche altre componenti come la capacità di dare serenità ai calciatori che Gigi Vitale gli ha attribuito dopo aver segnato il gol con il Foggia che è stato un bellissimo e graditissimo regalo di Natale per tutti. Però, almeno a piccole dosi, Gregucci sta provando a modificare qualcosa, ben sapendo che se non si prova ad essere propositivi, se non si va dall’altra parte con idee chiare ed un po’ di coraggio, il gol resta una chimera. Affidarsi ai calci piazzati o al tiro della domenica non è la soluzione e, dunque, quando siamo quasi alla fine del girone di andata il cantiere Salernitana è più che mai aperto. Lavori in corso ed in fondo non è una novità, visto che negli ultimi anni non si è quasi mai arrivati a finire il progetto iniziale. Troppi calciatori e troppi allenatori sono passati per l’Arechi ed in questo continuo andare e venire non è che si potessero gettare chissà quali basi. Ora ci prova Gregucci che, si spera, abbia dalla sua anche quel pizzico di buona sorte che accompagna chi osa. Contro il Foggia la Salernitana ha raccolto forse più di quanto meritasse, ma ha visto premiato il suo forcing finale perchè, a volte, crederci fino alla fine, avere l’atteggiamento mentale giusto può fare la differenza. Se, come tra le righe qualcuno ha voluto lasciare intendere, il problema era Colantuono, ora c’è per tutti la possibilità di dimostrarlo. Cosenza è l’ultima trasferta dell’anno solare e rappresenta l’ultima occasione per sbloccarsi in campo esterna. Farlo nella tana dei lupi silani sarebbe ancor più gratificante per una tifoseria che anche stasera si muoverà in massa per seguire da vicino i granata. Il campo dirà se la Salernitana targata Gregucci sia già pronta per piazzare un colpo lontano da casa. Osare e crederci fino alla fine: al di là dei moduli, per ora, i granata devono puntare sull’atteggiamento. Poi, la sosta ed il mercato potranno incidere anche sul resto.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto