SALERNITANA: A FROSINONE ESAME DA GRANDE SENZA DJURIC

Un esame da grande in piena regola, una prova di maturità da affrontare con il giusto mix di attenzione e spensieratezza, ma anche con la capacità di adeguarsi all’emergenza. La Salernitana sfiderà domani il Frosinone, vittorioso da cinque gare di fila in cui non ha subito gol, certamente un motivo d’orgoglio per Nesta, uno che ha passato una carriera a sbarrare la strada agli avversari. I ciociari sono secondi e vogliono blindare la loro posizione di classifica, pur dovendo fare i conti con assenze pesanti. Eppure, l’emergenza non ha fermato la risalita in classifica dei laziali che non potranno lamentarsi troppo, visto che la Salernitana in materia ha una consolidata esperienza. Anche domani i granata saranno privi di pezzi importanti. Cicerelli, Di Tacchio e Djuric sono acciaccati. Spaventare la difesa più impenetrabile del momento in cadetteria senza il gigante bosniaco sembrerebbe, almeno sulla carta, un’impresa quasi improba anche perchè Djuric ha segnato le ultime tre reti della Salernitana in campionato e nel girone di ritorno, oltre a lui, sono andati a segno solo Lombardi, che è infortunato, ed Akpa Akpro, al rientro dopo la squalifica. Senza il suo capocannoniere, la Salernitana dovrà esplorare altre vie per segnare. Ventura spera che Jallow e Gondo riescano a trovare la giusta intesa per colpire i ciociari, puntando, magari, più sulla velocità che sulla forza d’urto. Una gara più attenta per sfruttare le accelerazioni delle punte in campo aperto potrebbe essere il piano B dei granata che potrebbero far leva anche sulla non eccellente fluidità di manovra dei padroni di casa che non sempre riescono a trovare il gol su azione manovrata. Tra domani e sabato prossimo la Salernitana capirà molte cose circa il suo ruolo nella volata finale: Frosinone e Perugia in trasferta, Venezia in casa nel turno infrasettimanale saranno tre tappe fondamentali che Ventura e la squadra dovranno affrontare ancora una volta in emergenza e non solo per gli infortuni, ma anche perchè a gennaio non si è operato con la massima determinazione per puntellare al meglio la rosa, sicuramente non uscita rinforzata dal mercato nel reparto offensivo.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto