SALERNITANA: A TORINO PER LA STORIA

Sembra quasi un intermezzo fastidioso, eppure è un appuntamento con la storia che potrebbe avere più fascino di quanto si pensi. La sfida secca valida per gli ottavi di finale in casa della Juventus per la Salernitana mette in palio i quarti dove, tra una settimana, chi passerà stasera troverà il Frosinone. I ciociari hanno sconfitto il Napoli, un risultato che rafforzerebbe in fondo il concetto che le missioni impossibili a volte vengono portate a termine. Chissà se anche la Salernitana di Pippo Inzaghi, ex di una Juve cannibale degli anni novanta, qualche pensiero stupendo sotto sotto lo starà coltivando. Certo, la lista dei disponibili fa capire tante cose, visto che sono tanti i calciatori che mancano all’appello. Inzaghi farà di necessità virtù contro una Juve che ha più alternative, specie grazie ai suoi tanti giovani scovati e svezzati negli ultimi anni. Un modello da seguire, visto che spesso è stata usata questa parola, potrebbe essere proprio il modo in cui il club bianconero ha lavorato. Lasciato a riposo Candreva, senza Dia, Cabral, Coulibaly, Pirola, Kastanos ed Ochoa, Inzaghi ha perso anche Bohinen. Chi ci sarà, però, respirerà l’aria del grande evento e già questo potrebbe essere un punto di partenza per dar fastidio alla Juve contro cui, tra tre giorni, ci sarà la sfida di campionato in un Arechi sold out. La Coppa, però, non è tanto un prologo o una prova generale in vista del confronto diretto che chiuderà il girone di andata in serie A quanto l’occasione per chi finora ha giocato poco di mettersi mostra e, magari, per cullare anche sogni di gloria.

Autore dell'articolo: Redazione