SALERNITANA: ABBONDANZA E TANTA FAME DI PUNTI –

Tutti o quasi disponibili per la gara di sabato: ad eccezione di Gyomber, alla luce dell’imminente rientro di Maggiore, Davide Nicola ha solo problemi di abbondanza. Poter scegliere dà ad un tecnico la grande opportunità di gestire le forze e le risorse tecniche sull’arco dei novanta minuti, cosa che nell’era dei cinque cambi può davvero fare la differenza. L’abbondanza di soluzioni non deve placare la fame di punti. La Salernitana ha vinto tre delle ultime quattro partite, ha raggiunto il decimo posto in classifica, ma non vuole fermarsi. Vietato accontentarsi e, soprattutto, sottovalutare la gara con la Cremonese. In casa la Salernitana ha vissuto giornate difficili contro Empoli e Lecce, avversari a cui si era guardato con un pizzico di presunzione, mentre ha tratto enormi soddisfazioni dalle prove contro Verona e Spezia. Giocando con umiltà ed attenzione, mettendo in campo spirito di squadra e capacità di soffrire, la Salernitana ha potuto gioire alla fine anche grazie alle qualità tecniche dei singoli. Rispetto alla Cremonese c’è un divario significativo in termini di punti che rispecchia anche le qualità tecniche delle rispettive rose, anche se la Cremonese ha raccolto meno di quanto meritasse. Affrontarla con sagacia tattica e grande determinazione per la Salernitana vorrà dire aver già messo una bella ipoteca sul risultato finale. In difesa, fermatosi Gyomber, Nicola dovrà decidere se dare continuità a Bronn o dare spazio a Lovato. Daniliuc e Fazio sono certi di una maglia. In mediana il diffidato Coulibaly non sarà tenuto a riposo. Davanti alla difesa Radovanovic parte ancora favorito su Bohinen. Il serbo sta attraversando un buon momento di forma, ha una buona tenuta fisica ed assicura fisicità e buone letture nel fare da schermo al reparto arretrato. Bohinen è in crescita, ma non ha ancora i novanta minuti nelle gambe e, per giunta, sta facendo bene quando entra da mezzala. Conferma molto probabile per Candreva nel ruolo in cui è stato impiegato contro la Lazio. Di conseguenza, sulle fasce nessuna novità: Mazzocchi e Bradaric saranno riproposti e dovranno spingere tanto contro avversari che sul piano della corsa non sono affatto da sottovalutare. In attacco il concetto di abbondanza rende bene l’idea. Dia e Piatek sono stati spessi schierati in tandem, ma nelle ultime settimane Bonazzoli è stato il vero punto fermo del reparto avanzato, mentre Botheim ha avuto sempre un buon impatto quando è subentrato. Il senegalese sembra favorito per una maglia, mentre per l’altra sarà volata tra Piatek e Bonazzoli. Domani la seduta di rifinitura in vista del match in programma sabato alle ore 15. Sarà l’ultima gara interna del 2022. Scherzi del calendario, stravolto dalla insolita collocazione dei Mondiali, che, però, daranno la possibilità di eseguire quei lavori per i quali il Comune ha già stanziato delle somme. Proprio ieri a Palazzo di Città l’ad del club granata, Maurizio Milan, ha incontrato Felice Marotta a cui ha presentato Andrea Cardinaletti, coordinatore della commissione infrastrutture della Lega Serie A.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto