SALERNITANA: ALLE 14 L’ULTIMA FATICA

Sono passati ventitrè anni da quel 10 maggio ’98, data della seconda promozione in A della Salernitana. Oggi, la squadra granata ha la possibilità di centrare uno storico tris, ma dovrà essere brava a schivare le insidie di una vigilia che è parsa infinita, seppur breve, e la pressione di dover vincere per non dipendere da ciò che farà il Monza contro il Brescia. In questo senso pare quanto mai opportuno il ritorno in panchina di Fabrizio Castori, guarito dal covid e pronto a guidare la squadra nell’ultimo tratto del rettilineo finale. Una volata cominciata a Lecce, quando mancavano otto giornate alla fine, e proseguita a strappi, visto l’imprevisto stop del campionato a metà aprile. Ora siamo ad un passo dal traguardo e la Salernitana non può fermarsi. Per la gara odierna Castori dovrebbe puntare ancora sul 3-5-2 con Tutino e Gondo in attacco ed il ritorno a centrocampo di Kiyine al posto dello squalificato Coulibaly. In difesa Veseli dovrebbe essere regolarmente in campo dopo il colpo alla testa rimediato contro l’Empoli. Sulle corsie laterali spazio a Casasola e Jaroszjsnki.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto