SALERNITANA: ALL’OLIMPICO GUIDA SEMPRE RIBERY

L’incognita principale in vista della gara di domani è la tenuta del prato dello stadio Olimpico, oggi a teatro della sfida di rugby tra Italia e Nuova Zelanda. Chissà se anche le condizioni del prato non possano influire sulle scelte di Colantuono ed in particolare sulla presenza dall’inizio di Ribery. A prendere per buone le parole del tecnico, che ieri ha tenuto la conferenza stampa prepartita a due giorni dal match, il francese è stato gestito ma è in grado di giocare dall’inizio. La sua presenza darebbe morale e qualità alla squadra, ma permetterebbe anche al tecnico di non cambiare l’assetto tattico in avvio. Recuperato Gondo, tornano tra i convocati Bogdan e Lassana Coulibaly mentre resta fuori Aya. In difesa non ci dovrebbero essere novità, mentre a centrocampo tornerà titolare Obi. Con Ribery in campo, e con la conferma del centrocampo a tre, Bonazzoli agirà un po’ più vicino alla linea mediana come contro il Napoli. In pratica, più che un vero rombo potrebbe trattarsi quasi di un albero di Natale. In attacco, con Gondo non al meglio, potrebbe esserci spazio inizialmente per Djuric che è più portato al sacrificio tattico rispetto a Simy. Guiderà ancora Ribery, insomma, a meno di clamorosi ripensamenti. Il francese ha saltato le trasferte di Spezia e Reggio Emilia, mentre era in campo a Venezia e la differenza sul piano dei risultati è stata netta. La Lazio non ha mai vinto in campionato dopo gli impegni in Europa League. Sarri, che la Salernitana incontrò sulla sua strada anche ai tempi dei playoff con Breda in panchina nell’ultima stagione prima dell’avvento di Lotito e Mezzaroma, spera di invertire il trend. Colantuono, invece, spera che tre indizi facciano una prova. Servono punti per restare attaccati alla zona salvezza ed anche contro le grandi è giusto provarci. Meglio se con Ribery e la carica di cinquemila tifosi.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto