SALERNITANA: AMICHEVOLE ALL’ARECHI –

La Salernitana si svela ai suoi tifosi senza effetti speciali e senza grandi novità rispetto alla rosa con cui Paulo Sousa era riuscito a portare in porto la nave senza grossi affanni nella scorsa stagione. Senza Dia, Daniliuc e Mazzocchi, fermi ai box, con Ochoa appena rientrato dalle meritate vacanze, in attesa di poter definire le pratiche per il tesseramento dell’argentino Martegani, il tecnico portoghese avrà un solo volto nuovo da presentare ai pochi tifosi che in questo primo sabato di agosto hanno deciso di recarsi all’Arechi. Il portiere francese Costil sarà al suo debutto in granata e tornerà indietro di venti anni, visto che nel 2003 difendeva i pali della Francia nel Mundialito vinto dai galletti ai danni dell’Italia di Pepito Rossi. Nessuna novità nei giocatori di movimento che dovranno anche schivare le insidie di un terreno di gioco risistemato a tempo di record dopo i concerti del mese di giugno, ma ancora bisognoso di cure. Debutto senza clamori e senza grosse aspettative per una squadra che prenderà, si spera, definitivamente forma intorno a ferragosto. La prossima settimana ci sarà la risposta della Juventus, cui il diesse De Sanctis ha chiesto Miretti e Gonzalez. Nel pacchetto potrebbe rientrare anche Nicolussi Caviglia. Sviluppi attesi subito dopo il fine settimana. Per il resto, la ricerca di un vice Bradaric ha indotto da tempo la Salernitana ad attendere Hjelde del Leeds. A centrocampo qualche altra operazione potrebbe avere luogo solo in caso di partenze. Mamadou Coulibaly piace alla Ternana, verso cui è diretto anche Mantovani. Maggiore resta nel mirino del Sassuolo. In avanti, però, c’è da fare qualcosa di importante per dare spessore ad un reparto che non può basarsi solo sui gol di Dia che per il momento non è disponibile. Tante le piste battute in gran segreto da De Sanctis che pensa ad un innesto internazionale cui affiancare qualche giovane italiano. Cambiaghi è il preferito per il ruolo di esterno e presto potrebbe avere spazi sempre più ristretti all’Atalanta. Discorso simile per Colombo, centravanti di scorta in questa prima parte di stagione al Milan, ma in attesa di un nuovo trasloco.

Autore dell'articolo: Redazione