Il conto alla rovescia è scattato un secondo dopo l’annuncio del club granata. I tifosi aspettano con ansia di conoscere il pensiero di Danilo Iervolino. Il presidente della Salernitana, reduce da settimane complicate per via dei risultati non certo entusiasmanti della squadra, ha deciso di parlare in conferenza stampa ma non in presenza. Romperà il silenzio per dire la sua sul momento, sui problemi, sul futuro. In tanti vogliono capire anche i motivi per i quali domenica sera il presidente non abbia voluto incontrare gli ultras dopo la partita col Bologna. Il risentimento della tifoseria è sfociato negli striscioni del giorno dopo che, come hanno voluto precisare gli ultras, non sono di contestazione. I tifosi hanno più volte cercato il dialogo, ma il patron ha sempre declinato l’invito. E’ toccato spesso all’amministratore delegato Maurizio Milan incontrare le varie anime della tifoseria, ma domenica sera i tifosi avrebbero voluto parlare faccia a faccia col patron come era accaduto in passato con Lotito ed anche con Aliberti. La piazza di Salerno sa dare tanto in termini di affetto, passione, sostegno, ma chiede anche tanto in termini di attaccamento, di partecipazione emotiva alle vicende della squadra. Lo chiede alla squadra e lo chiede alla società ed in questi mesi ha avuto risposte non proprio pari alle sue aspettative. Tanti errori sono stati commessi, sicuramente in buonafede, ma anche per via di presunzione e superficialità. La società ha le sue esigenze, deve far quadrare i conti, ma la serie A richiede una sorta di minimo sindacale sotto tanti punti di vista, non ultimo quello che riguarda l’allestimento della rosa. Ora, però, non serve tanto tornare indietro e ripercorrere quasi sadicamente le tappe del calvario. Gioverebbe, invece, guardare avanti con ritrovato slancio, con la voglia di provare a salvare la stagione e la categoria. La Salernitana è ultima ma sarebbe un grave peccato mollare ora. L’attesa della tifoseria è proprio rivolta a questo perché si vuol capire se Iervolino vorrà rilanciare, vorrà lottare o se vorrà attaccare un po’ tutto l’ambiente, come quando fu presentato Inzaghi, senza dare altre risposte, quelle che la gente vorrebbe sentirsi dire. La squadra sta lavorando in vista della gara di Bergamo e da stasera andrà in ritiro. Out Fazio per squalifica ed Ochoa ancora in convalescenza, Inzaghi dovrà dare la scossa sotto l’aspetto mentale, trovando anche una definitiva quadra tattica. Il 3-4-2-1 potrebbe tornare di moda, ma bisognerà ritrovare intensità e testa prima che le giuste distanze in campo. Ed è questa la finalità del ritiro.
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