SALERNITANA: ATTESA PER LA CESSIONE

La giornata di ieri è trascorsa come era facile immaginare. Nessuna notizia, solo tante voci con cui si è alimentata altra confusione, e quel senso di attesa che da mesi attanaglia una città, una tifoseria ed ora anche la squadra. E’ evidente che l’incertezza sul fronte societario non stia giovando nemmeno alle vicende del campo perché, piaccia o meno, calciatori e staff sono sempre più disorientati ed in balia degli eventi e delle notizie che non arrivano. Tra realtà e leggenda, Salerno vive di pettegolezzi e fake news: è la degenerazione a cui si arriva nel momento in cui mancanza di trasparenza e di comunicazioni certe e tempestive si sommano ad anni e anni di divisioni e cattiva gestione dei rapporti. Salerno è un caso nazionale ora. Verrebbe da dire soltanto ora che l’imminenza delle scadenze è diventata notizia da prima pagina per tutti e che un nuovo, ventilato, braccio di ferro Lotito- Gravina potrà calamitare per un po’ le attenzioni dei media. Salerno, però, viveva una situazione di disagio da tempo e non pochi avevano lanciato grida di allarme, ignorate o messe a tacere come se non dovessero turbare la concentrazione del manovratore. Ed ora è passata anche la scadenza del 5 dicembre e Salerno sperava che già le prime ore del giorno nuovo portassero novità. Come preventivabile, però, il silenzio non è stato rotto da niente e nessuno. La Figc si preoccupa e pensa di convocare i trustee. Intanto, il tempo passa e la Salernitana è ancora una creatura senza padre e senza futuro. Prima era una telefonata, ora potrebbe essere una Pec: qualsiasi cosa sia, si spera che la Salernitana possa essere salvata.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto