SALERNITANA: AVANTI SU RIGORE, ORA C’E’ IL PISA

La Salernitana passa il turno in Coppa e si prepara alla sfida di sabato prossimo con il Pisa superando ai rigori il Benevento, grazie alle decisive parate di Terracciano su Ceravolo e De Falco. Sannino e Baroni provano a sorprendersi a vicenda, cambiando spartito rispetto alle scelte immaginate alla vigilia. Il tecnico granata si rifugia nel più familiare 4-4-2, confermando Caccavallo e Zito ai lati di Moro e del nuovo acquisto Busellato in mediana. Il Benevento si schiera con due mediani a protezione della difesa e Ciciretti e Melara esterni a supporto delle punte. Dopo otto minuti la prima emozione: Ciciretti si fa largo in area e mette al centro un pallone insidioso che trova il piede di Bernardini, la cui deviazione costringe Terracciano a salvarsi in angolo. Dal corner seguente i locali troverebbero pure il vantaggio: Terracciano va in presa alta su un pallone a campanile che diventa una saponetta tra i suoi guanti. La sfera scivola in porta, ma l’arbitro ferma tutto avendo ravvisato un fallo sul portiere granata. Il primo squillo dei granata, però, arriva dalla destra Caccavallo accelera e lascia sul posto il diretto avversario, dettando l’uno- due a Donnarumma e provando una conclusione mancina a giro che spaventa Cragno (14′). Al 38′ Terracciano è sollecitato da un traversone di Lopez su cui usa i pugni per anticipare Ceravolo, ma la palla resta a due metri dalla porta e ci pensa Bernardini a liberare in angolo impedendo la comoda deviazione vincente a Puscas. Primo tempo con il Benevento più manovriero e la Salernitana in affanno. Nella ripresa cambia il copione: i sanniti calano, i granata ne approfittano. Zito sfonda a sinistra ed offre a Coda un pallone invitante in area, su cui il centravanti indugia troppo prima di battere a rete, facendosi murare da Lucioni. La risposta sannita arriva su calcio piazzato: Ciciretti pennella sopra la barriera un pallone diretto all’incrocio, ma Terracciano respinge. La Salernitana si accende intorno al ventesimo. Prima Coda libera una staffilata da quindici metri su cui Cragno compie una prodezza, replicata trenta secondi dopo sul tiro dalla distanza di capitan Moro. Baroni togliere Puscas ed inserisce Mazzeo alle spalle di Ceravolo, mentre Sannino risponde con Laverone al posto di Schiavi,al ritorno in campo dopo quasi dieci mesi, con il conseguente spostamento di Tuia al centro della difesa. Poco dopo anche l’ex Monza lascia il campo, sostituito da Mantovani, che ha un ottimo impatto sulla gara confermando quanto di buono si diceva su di lui. La partita si avvia verso i supplementari, esito a cui prova a ribellarsi Lucioni con una conclusione di potenza, sventata da Terracciano. La parità non si schioda e si va ai supplementari. Il primo guizzo è granata: Caccavallo si allarga a destra e calibra un cross per la testa di Donnarumma che non impensierisce Cragno. Ancora Donnarumma semina lo scompiglio nella difesa giallorossa, calciando sul palo lungo e trovando Cragno sulla via del vantaggio. Anche nel secondo supplementare l’attaccante granata ha un paio di buone occasione ma non ne approfitta. Nel finale Cragno si supera sul sinistro potente di Coda dal limite dell’area. Ai rigori, però, Terracciano vince la sfida tra numeri uno e la Salernitana può far festa con i suoi tifosi.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto