SALERNITANA BARI QUANTI INCROCI

Così vicine, così lontane. La storia di Salernitana e Bari di questo campionato è cominciata fin dal ritiro nel cuore della verde Umbria. Granata e galletti divisi da pochi chilometri tra Cascia e Roccaporena con gli allora allenatori Torrente e Nicola che provavano a plasmare un gruppo per ottenere i rispettivi obiettivi. Falliti da entrambi sul piano personale, visto che entrambi sono stati rimossi dall’incarico. Salernitana oggi, con Menichini in panchina, ancora alla rincorsa di una disperata salvezza e pugliesi con Camplone alla guida alla ricerca del migliore posto al sole per i play off promozione. Ben 19 punti dividono le due squadre a 10 giornate dal termine della regoular season. Entrambe sabato sera proveranno a fare bottini pieno mentre sugli spalti sarà una festa dello sport in virtù di uno storico gemellaggio tra tifoserie. Ma torniamo agli incroci. Già detto di Torrente, che era un ex molto amato a Bari, e Nicola: l’estate scorsa è stata caratterizzata anche dalla telenovela Maniero. L’attaccante è stato a lungo inseguito dalla Salernitana nel mercato estivo salvo poi accasarsi proprio al Bari sul finire di una estenuante telenovela agostana. La Salernitana ripiegò su Massimo Coda. La partita di sabato sera sarà anche una sfida nella sfida tra i due attaccanti. Entrambi a quota 11 in campionato. Maniero forte di una squadra che vola nelle zone alte della graduatoria. Coda che ha dovuto spesso fare di necessità virtù. Il bomber granata nel girone di ritorno viaggia con le marce alte: è il secondo miglior marcatore della B con 7 reti. Meglio di lui ha fatto soltanto Ganz (otto reti) del Como.

La torrida estate scorsa tra Salernitana e Bari è stata anche l’inizio del lunghissimo il tormentone Romizi. Il play maker di proprietà del Bari che Torrente aveva chiesto senza mezzi termini per rinforzare la mediana, che Nicola vedeva come mezzala di riserva e che viaggiava su cifre astronomiche riguardo il suo ingaggio. Morale della favola: Romizi è rimasto a Bari, ha giocato con il contagocce con Nicola e poi nel mercato di riparazione si è riproposto forte il passaggio alla Salernitana. Proprio quando l’affare sembrava in dirittura d’arrivo ecco che arrivano i siluri prima a Nicola, con l’approdo di Camplone nella città di San Nicola, e poi di Torrente con il ritorno di Menichini all’ombra dell’Arechi. In mezzo anche le trattative Zito, Dezi e Lazzari seguiti da entrambi i club. Per il primo l’ha spuntata la Salernitana, accollandosi però un pesante contratto di tre anni. Il talentuoso Jacopo Dezi, di proprietà del Napoli, invece, è passato in prestito al Bari. Stessa sorte per Lazzari che però sta trovando poco spazio con i galletti.

A voler tirare le somme, sabato sera all’Arechi Romizi giocherà titolare in cabina di regia con Dezi al suo fianco; sponda granata Zito potrebbe partire dalla panchina. Coda e Maniero, invece, si sfideranno a suon di gol. Nella gara d’andata, Maniero andò a segno dopo un lunghissimo digiuno, ma ai punti Coda vinse la sua personale partita anche se il Bari scippò il successo ai granata. Nel sabato santo l’augurio è che la musica possa cambiare.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta