SALERNITANA: BREDA PREPARA LA SVOLTA –

Il Frosinone cambia ancora in panchina ed esonera Leandro Greco per affidarsi a Paolo Bianco. Anche il club di Stirpe si gioca la carta del terzo allenatore stagionale visto che all’inizio del campionato aveva scelto Vivarini. Greco aveva battuto la Salernitana di Colantuono lo scorso 26 dicembre, ma gli è stato fatale il pareggio interno di domenica con la Reggiana, peraltro acciuffato nel recupero. Frosinone penultimo a quota 23 punti, due in meno della Salernitana che vede lontani tre lunghezze il Sudtirol di Castori e la Sampdoria di Semplici che ad oggi si affronterebbero nel playout. La squadra di Breda ha mancato quell’atteso salto in avanti che tutti vedevano possibile nello scorso fine settimana, perdendo male a Carrara dove ha mostrato vecchie pecche che sembrano purtroppo endemiche, incassando tre gol e mostrando poca cattiveria agonistica anche in quei frangenti della gara in cui sembrava poter prevalere sull’impaurito avversario. Ed invece la Salernitana non ha saputo colpire per prima e s’è ritrovata con tre schiaffi in pieno volto e solo dopo l’ora di gioco ha messo finalmente in campo qualità e determinazione, sfiorando la clamorosa rimonta. Insomma, prova di maturità fallita per i granata di Breda che ha archiviato con tanta rabbia la sconfitta, ma ha preso nota dei segnali del campo. Al tecnico trevigiano si chiede di alzare la media punti che, dal momento in cui s’è seduto sulla panca granata, è di 1.16 a match. Nelle dodici partite restanti sarà indispensabile fare uno scatto in avanti, conquistando almeno 19-20 punti perché sotto la soglia dei 44 non si può sperare di salvarsi, almeno direttamente. Ora l’obiettivo è tornare in zona playout, ma la salvezza diretta dista solo quattro lunghezze che non sono per fortuna un divario incolmabile anche alla luce del fatto che tante squadre invischiate nella palude della zona retrocessione dovranno giocare all’Arechi. E’ chiaro che calcoli e ragionamenti teorici debbano essere trasformati in fatti concreti, perché il fattore campo conta solo a patto che all’atto pratico la Salernitana faccia il suo dovere. A cominciare da domenica nell’ultimo match del programma della ventisettesima giornata contro il Frosinone che sta messo anche peggio, ma che farà leva su rabbia e disperazione per tornare in corsa. La Salernitana dovrà mettere in campo motivazioni, grinta, orgoglio perché ora come ora identità di gioco e moduli tattici sono argomenti di contorno rispetto al piatto principale. Per salvarsi ci vorranno cuore e gambe su cui far camminare qualche idea tattica. Breda sta lavorando tanto sull’aspetto fisico e mentale, ben sapendo che la quadra tattica non sia ancora stata raggiunta e, forse, per caratteristiche della rosa, non ci potrà mai essere una squadra perfettamente bilanciata sotto tutti gli aspetti. Ecco perché bisognerà anche saper accettare qualche rischio, ma con la voglia di andare oltre i limiti e di esaltare i pregi e le qualità che pure non mancano. E’ questa la vera svolta di cui Breda va in cerca in una settimana da vivere con concentrazione e serenità perché farsi prendere dal panico ora sarebbe deleterio. Anche Tello rientra a disposizione e questo aumenta le scelte in mediana, dove Zuccon e Soriano potrebbero avere spazio dal primo minuto. In attacco serve ritrovare i gol di Cerri e Raimondo e per questo sarà necessario trovare le soluzioni migliori per sfruttare le loro qualità attraverso i giusti rifornimenti.

Autore dell'articolo: Redazione