SALERNITANA: CALA IL SILENZIO PRIMA DELL’ANNUNCIO

Dai dispetti della Lega al no secco ribadito più volte, sempre in via informale, dalla Figc ad ipotesi alternative rispetto alla cessione. La Salernitana è dinanzi ad un bivio e non da ora. I patron hanno più volte assicurato direttamente o tramite persone di loro fiducia che non siano mai giunte offerte prima della conquista della serie A. Da subito era stata paventata l’ipotesi del trust che non ha mai trovato il favore della Figc ed ora, quasi dal nulla, si sarebbe materializzato un possibile acquirente. E’ probabile che la trattativa sia partita in gran segreto già nelle scorse settimane. C’è, anzi, da augurarselo perché altrimenti i tempi tecnici per perfezionare il passaggio di consegne entro la data del 25 giugno non ci sarebbero. Se è vero che in trenta giorni non si vende neanche un’auto, come ripetono da tempo i patron, sarebbe strano che ora, di colpo, in poco più di due settimane si arrivasse a dama e si chiudesse una trattativa complessa, in cui ballano tanti soldi se è vero che per Lotito la Salernitana vale almeno 80 milioni. Ed allora ripercorriamo alcune tappe della vicenda. Lo scorso 10 maggio la Salernitana è stata promossa in massima serie. Il giorno dopo, 11 maggio, la squadra granata tornava da Cascia ed a Salerno si presentavano anche Enrico Lotito e Cristina Mezzaroma. La moglie di Claudio Lotito annunciava ai cronisti presenti che da quel momento sarebbero partiti gli ultimi trenta giorni di presidenza di suo figlio e che, sebbene a malincuore, il club sarebbe poi passato di mano. La sera stessa, dopo aver viaggiato tra Roma e Milano, Claudio Lotito piombava a Salerno dove sarebbe tornato, insieme a suo figlio e a suo cognato, anche qualche giorno dopo per la promozione ufficiale della squadra e della società, organizzata dalla Lega B. Le date sono importanti e sono preziosi punti di riferimento in una vicenda che resta avvolta dal mistero, perché, al di là delle ipotesi – trust o fondo- che i patron non hanno mai esternato se non per interposta persona, è chiaro che una trattativa non può essere condotta in dieci giorni. Se così fosse, in fondo, i dubbi sarebbero già in partenza superiori alle certezze. Di sicuro, ai tifosi ed alla città qualcuno dovrà prima o poi spiegare quello che sta avvenendo nella speranza che si faccia tutto per il bene esclusivo della Salernitana che deve accelerare per potersi iscrivere al campionato. Possibile che solo ora, dopo una scalata dalla D partita dieci anni fa, Lotito e Mezzaroma siano entrati nell’ordine di idee di cedere il club? I punti da chiarire restano tanti. Pochi giorni e il mistero si risolverà. Poi, magari, sarà il tempo delle rivendicazioni in sede civile perché una cessione sul filo di lana potrebbe far abbassare inevitabilmente il prezzo della società e questa circostanza potrebbe essere oggetto di un contenzioso con la Figc che ha dato un ultimatum sulla base di norme note da tempo ed integrate dal divieto per il futuro della multiproprietà, mossa che ha spiazzato tanti presidenti, compresi i patron granata e che, forse, ha inciso anche sullo stallo apparente intorno alla trattativa per la cessione della Salernitana. A breve, per forza di cose, si avranno tante risposte. Chissà se proprio tutte…

Autore dell'articolo: Nicola Roberto