Fabrizio Castori alza la voce per spronare i suoi ad alzare i giri del motore. Il tecnico granata vuole andare avanti per la sua strada e giocarsi le sue carte fino all’ultimo mantenendo saldi i suoi principi: più corsa e più intensità, più aggressività e più attenzione ai dettagli. Castori chiede questo alla squadra, che non ha le qualità tecniche per palleggiare e riposare col pallone come possono permettersi le compagini più attrezzate sotto questo aspetto e deve, dunque, andare sempre al massimo. E il massimo finora non è bastato perché, non appena è calata l’intensità della prestazione, cosa peraltro fisiologica, la Salernitana ha segnato il passo e si è fatta beffare. Contro Atalanta e Sassuolo il copione è stato quasi lo stesso e, salvo la gara col Verona, nei secondi tempi la squadra granata non ha mai segnato più dell’avversario. Quattro i gol all’attivo, tutti nei secondi tempi, ma un solo punto conquistato. L’impegno non è in discussione, ma i risultati sono figli anche delle capacità tecniche dei singoli e della loro bravura nel leggere velocemente le situazioni. Contro il Genoa c’è aria di partita da dentro o fuori. Castori ha esperienza e fiuto per capire che la panchina vada necessariamente rinsaldata con un risultato pieno. Il mercato è stato quello che è stato, tuttavia s’è pure scelto di battere una certa strada invece che un’altra, si è puntato sulla quantità piuttosto che sulla qualità a buon mercato, correndo ai ripari in extremis con Ribery e poi con Gondo. Se sarà stato abbastanza lo dirà il campo. Per ora i risultati sono negativi, la classifica è scarna e va rimpinguata. Il 4-3-1-2 potrebbe essere riproposto perché è medicina che la squadra sembra gradire. Adattando ancora Gyomber, magari in attesa di Veseli, a destra e chiedendo a Di Tacchio di provare a sveltire un po’ i tempi delle sue giocate in mezzo al campo, Castori aspetta sostanzialmente il rientro di Ribery che vuole esserci e sta facendo di tutto per rendersi disponibile. Kastanos si tiene pronto per ogni evenienza, mentre in attacco Bonazzoli sente aria di derby, visto che è ancora di proprietà della Samp, e dovrebbe giocare dall’inizio con uno tra Gondo e Djuric. Simy è in ritardo di condizione, nonostante lavori da quasi cinquanta giorni con il gruppo. Il nigeriano deve mandare segnali di ripresa e già sabato un guizzo, anche in corsa, potrebbe essere importante.
Articoli correlati '
25 APR
COLANTUONO: “GIOCARE TUTTE LE PARTITE CHE RIMANGONO AL MASSIMO DELLE NOSTRE POSSIBILITÀ”
“Domani mi aspetto una partita sulla falsariga di quella giocata con la Fiorentina per ottanta minuti, dove eravamo stati molto bene in...
25 APR
SALERNITANA: VIGILIA SENZA SAPORE –
Il 25 aprile 2015 la Salernitana ritornava in Serie B grazie al successo interno sul Barletta per tre a uno ed al contemporaneo pari...
24 APR
SALERNITANA: A FROSINONE PER IL VERDETTO FINALE –
Tra domani e venerdì potrebbe arrivare l’amaro quanto ineludibile verdetto. La Salernitana sa che è solo una questione di tempo, ma la...
23 APR
SALERNITANA: IERVOLINO AL BIVIO DECISIVO –
Dopo aver visto dal vivo la squadra contro la Lazio, all’Olimpico, ed all’Arechi, domenica scorsa, contro la Fiorentina, Danilo...
23 APR
GRANATA: C’ERA UNA VOLTA L’ATTACCO –
Con appena 26 gol realizzati la Salernitana ha il peggior attacco della massima serie insieme all’Empoli. I toscani, però, hanno subito...