SALERNITANA: COMINCIA L’ERA IERVOLINO

La pec e poi il brindisi di mezzanotte: è cominciato così il nuovo anno per i tifosi granata e per Danilo Iervolino che, proprio all’ultimo minuto utile, ha convinto i trustee ad accettare la sua offerta. Un sospiro di sollievo per tutti, a cominciare dalla Federcalcio, che non avrebbe voluto cominciare il 2022 con una situazione così delicata da risolvere come quella della prospettata radiazione del club granata. Soddisfatti i tifosi, mentre c’è chi mastica amaro. Tra ricorsi preannunciati e reazioni, a quanto filtra, non proprio entusiaste degli ex patron, il nuovo corso granata comincia con benedizioni eccellenti e con l’entusiasmo ritrovato dell’ambiente. Dopo lo scambio di pec tra le parti interessate e la comunicazione di rito alla Figc, ora è tempo di stringere sotto tutti i punti di vista. Resta aperta la questione dell’approvazione del bilancio e proprio per questo i trustee hanno convocato per domani l’assemblea sociale. In quella occasione verrà approvato il bilancio, passaggio fondamentale per attivare le altre procedure che sono necessarie per avviarsi verso il closing. Da parte dell’acquirente c’è la volontà di bruciare le tappe e di non attendere i 45 giorni della famosa proroga per definire ogni cosa. Se tutto dovesse filare liscio, la Salernitana potrebbe avere a tutti gli effetti un nuovo presidente nel giro di dieci- quindici giorni. E’ stata una vera e propria maratona, quella a cui le parti in causa hanno partecipato nell’ultimo giorno utile per la cessione. Un giro lunghissimo, iniziato sei mesi fa circa, proprio dove, poi, tutto s’è concluso. Per una singolare coincidenza, infatti, nel mese di giugno scorso, la Salernitana si rivolse al professor Sica per un parere pro veritate in merito al trust. Il giurista salernitano spiegò la sua idea di trust che non piacque ai patron e a chi gli stava intorno, tanto è vero che furono altri professionisti a vergare il testo definitivo e, soprattutto, a spingere affinché determinate figure non fossero scelte da terzi come, invece, aveva auspicato il professionista salernitano che aveva offerto una visione trasparente e terza nel senso più pieno del termine del trust come soluzione ponte per consentire alla squadra di essere iscritta ed ai proprietari di vendere senza troppa fretta. Alla fine, proprio dallo studio Sica è partita l’offerta che i trustee hanno accettato. Ora gli ultimi passaggi burocratici, compreso il saldo della somma pattuita per il trasferimento delle quote, e poi la Salernitana potrà definitivamente voltare pagina.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto