SALERNITANA: DA OGGI TESTA AL DERBY

Comincia la settimana del derby dalla vigilia più lunga che si ricordi. Dal 27 dicembre, ultima di andata, al 16 gennaio, giorno della gara con i lupi, saranno trascorse tre settimane. Di tempo per prepararsi mentalmente, fisicamente e dal punto di vista tecnico – cioè rivolgendosi al mercato per i rinforzi – ce n’è stato a sufficienza. Sabato, si capirà chi lo abbia sfruttato al meglio. L’Avellino ha inserito Pucino, Sbaffo e Paghera in una rosa che era già ben attrezzata per la B e che ha conquistato 31 punti nel girone di andata. La Salernitana per ora risponde con Zito, freschissimo ex della sfida, i giovani difensori Prce e Bagadur e Ronaldo, deputato a diventare il faro del centrocampo. In difesa c’è un autentico viavai: Tuia è ancora ai box, Bernardini prova il recupero, Schiavi ne avrà ancora per un po’, mentre Lanzaro questa mattina ha fatto capolino al Volpe per ritirare le sue cose prima di approdare alla Casertana. Gennaio è un mese insidioso perchè arrivi e partenze possono distogliere l’attenzione dal campo, ma la Salernitana non può correre un simile rischio. Meglio, dunque, che ad aprire le danze ci sia proprio il derby, partita che si prepara quasi da sola sul piano mentale ma che Torrente ed i suoi non dovranno sbagliare sotto l’aspetto tattico. Le operazioni di mercato fin qui condotte dal club granata rafforzano l’idea che la Salernitana giocherà col 3-5-2 stabilmente, per cui Torrente valuterà con estrema attenzione lo stato di forma dei difensori centrali di cui dispone attualmente per scegliere i tre che daranno più garanzie. Zito è considerato una mezz’ala, ma all’occorrenza l’ex irpino potrebbe giocare anche a sinistra. Al Partenio, però, dovrebbe partire nel terzetto mediano. Moro, Bovo, Odjer sono a disposizione, Ronaldo lo sarà a breve. Il tecnico ha più scelta in un reparto che nel girone di andata non abbondava di soluzioni. In attacco si ripartirà dal solito arcano. Col 3-5-2 Gabionetta, Coda e Donnarumma lotteranno per due maglie. Torrente, comunque, non ha ancora sciolto le riserve circa il modulo e nei giorni scorsi ha abbozzato anche una sorta di 4-3-3 con i tre attaccanti schierati contemporaneamente. Il conto alla rovescia verso il derby è partito. Il tempo delle scelte è maturo.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto