SALERNITANA: DAL CAMPO E DAL MERCATO URGONO SEGNALI CHIARI

Si riparte dopo quasi venti giorni di sosta. La Salernitana ricomincia da Palermo e si troverà al cospetto della capolista. Il girone di andata ha confermato ciò che si pensava alla vigilia del debutto stagionale sul conto dei rosanero che non perdono dallo scorso 25 settembre. Il ko di Brescia riportò in sella Stellone nell’alternanza con Tedino che s’era innescata già sul finire dello scorso campionato. La Salernitana deve sfatare il tabù Palermo, nel senso che non ha mai segnato nelle ultime tre gare disputate contro i siciliani. Al Barbera i granata firmarono l’impresa nel 2004, quando la doppietta di Bogdani disarcionò Baldini e portò sulla panca sicula Guidolin. Ricordi dolcissimi di un gennaio di quindici anni fa, che stasera sarebbe bello rinverdire. La Salernitana è in fase di ricostruzione dopo l’avvento di Gregucci al posto di Colantuono. Il tecnico pugliese ha tratto indicazioni utili dalla sconfitta interna col Pescara che ha confermato le difficoltà della squadra a reggere la difesa a quattro, specie quando si ritrova al cospetto di avversari veloci e di qualità. Ritrovato Minala, Gregucci dal mercato si attende ancora tanto. Lo ha dichiarato apertamente in un paio di occasioni: la Salernitana ha bisogno di qualità un po’ ovunque e, di certo, non può fermarsi al ritorno, sempre in prestito, di Minala per archiviare un mercato in cui c’è ancora tempo per rinforzarsi. Un paio di innesti di spessore potrebbero ridare smalto ad una rosa che in avvio di stagione ha fatto più di quanto fosse nelle sue corde. Jallow punta unica è una scelta che sarà subito sottoposta ad una prova molto probante perchè quella del Palermo, imbattuto in casa, è la miglior difesa del campionato. Gregucci spera che il gambiano possa beneficiare di spazi aperti in cui lo scorso anno ha saputo dare il meglio di sé a Cesena. Toccherà ai due Anderson dargli assistenza, sfruttando tecnica e velocità. E’ una sterzata drastica a metà del cammino quella che opera Gregucci: all’andata, infatti, la Salernitana affrontò il Palermo con le due torri contemporaneamente in campo, ora, invece, Djuric e Vuletich sono relegati ad un ruolo marginale e la scelta di spostare Jallow al centro dell’attacco ne è la riprova. Le si tenta tutte pur di curare la sterilità offensiva della Salernitana che deve dare risposte sul campo e sul mercato. Se si vuole puntare ad un girone di ritorno da protagonisti, bisogna fare di più su tutti i fronti. Chiarire la posizione di Di Gennaro è essenziale per decidere se e come intervenire ancora a centrocampo, mentre in attacco bisogna prendere atto che gli elementi in organico hanno avuto delle evidenti difficoltà ad imporsi e, dunque, dotare Gregucci di un’altra risorsa offensiva sembra necessario. Il campo stasera, il mercato fino al 31 del mese: la Salernitana gioca su due tavoli, ma deve farlo sempre con determinazione e voglia di migliorarsi senza accontentarsi e senza lasciare nulla di intentato. Se si vuol tener fede alle tante parole spese, se l’obiettivo è la serie A, allora, non ci si può tirare indietro.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto