Il debutto stagionale della Salernitana di Fabrizio Castori non è stato un successo e, del resto, nessuno si aspettava che lo fosse. L’amichevole contro la Fermana non era l’occasione giusta per trarre indicazioni incoraggianti, semmai per avere conferme dello stato dell’arte tutt’altro che avanzato in cui si trova Fabrizio Castori, invitato a fine partita da alcuni tifosi, se ne sono contati meno di 50 paganti, presenti a Sarnano a chiedere rinforzi o a lasciare. Alla prima sgambatura che avesse un qualche crisma di ufficiale, infatti, il tecnico ha dovuto presentare una squadra con pochissimi potenziali titolari ed ancor meno riserve. Non è il risultato finale di parità, uno a uno, a preoccupare, né la prova in sé offerta dalla squadra perchè, dopo pochi giorni di lavoro in ritiro, non ci si poteva aspettare mirabilie sul piano del gioco. Quello che preoccupa è, magari, il fatto che la Salernitana non abbia, al momento, una rosa completa, credibile, anche solo presentabile ai nastri di partenza della serie B. C’erano delle assenze, su tutte quella di Djuric, le cui condizioni vanno attentamente monitorate e comunque non sottovalutate anche in chiave mercato, ma all’appello mancavano soprattutto i rinforzi. Tranne Casasola, non brillantissimo, e Veseli, Castori aveva il solo Martorelli, impiegato per soli cinque minuti nel finale di partita. Poco, anche troppo poco si potrebbe dire. La Salernitana per adesso è un ibrido, sta come cambiando pelle perchè è passata da Ventura a Castori, due allenatori completamente diversi, e perchè ha un organico che è in fase di trasformazione con tanti calciatori ancora in bilico, altri che si sentono solo di passaggio ed altri che sono sotto esame. Certezze, al momento, poche, per non dire zero. Se non una: quella che la Salernitana sta, come da prassi, sprecando tempo in ritiro perchè Castori sta allenando un gruppo composto per una minima parte da calciatori destinati ad essere protagonisti in campionato e con troppe lacune da colmare. A meno di quattro settimane dall’inizio della nuova stagione bisognerà senza dubbio accelerare i tempi sul mercato per non accumulare altro ritardo rispetto alle rivali. Sarà una stagione anomala per tutti, visto come e quando si è conclusa la precedente, ma sarà un alibi comune a tutti e, dunque, non avrà valore. La società ha finalmente sciolto il nodo rimborsi per gli abbonati che, causa covid, sono rimasti fuori dall’Arechi per le ultime sei gare della scorsa stagione. Il club granata riconoscerà un voucher di rimborso per il corrispettivo di cinque partite o, in alternativa, concederà l’ingresso gratuito allo stadio per le prime cinque gare della prossima stagione, non appena gli stadi saranno stati riaperti.
Articoli correlati '
19 APR
SALERNITANA: PER ORA IL FUTURO E’… VIOLA –
Per ora nel futuro della Salernitana c’è la Fiorentina. Ieri la squadra viola ha superato il turno in Conference League solo dopo i...
19 APR
LNB SERIE A, GIVOVA SCAFATI A MILANO PER TENTARE IL COLPACCIO
Con la serenità di chi ha raggiunto l’obiettivo stagionale ed è già sicuro di partecipare al prossimo campionato di serie A 2024/2025,...
18 APR
GRANATA: COLANTUONO A CACCIA DI UNA GIOIA –
La gara di domenica tra Salernitana e Fiorentina sarà diretta dal Sig. Matteo Marchetti di Ostia Lido. Prevendita fiacca, nonostante le...
18 APR
LA VERSIONE DI DIA: “MAI DETTO NON GIOCO” –
E’ la prima e ultima volta che mi esprimo sull’argomento: postando l’intervista apparsa ieri sull’Equipe, Boulaye Dia ha aggiunto...
17 APR
DIA E DINTORNI: I TORMENTI DI IERVOLINO –
Il 26 aprile il Collegio Arbitrale affronterà il caso Dia. Tra la Salernitana ed il calciatore le distanze non si sono accorciate in...