Sedici gol e sei passaggi decisivi per mandare in porta un compagno: alla sua prima stagione in massima serie, dopo le esperienze in Francia e Spagna, Boulaye Dia ha dimostrato di essere un attaccante completo quanto determinante. Dei quarantotto gol totali realizzati in campionato dalla Salernitana l’ex Reims nei ha firmati sedici in prima persona, ossia un terzo, a cui vanno aggiunti i sei propiziati dai suoi assist. Quasi la metà del fatturato offensivo granata è passato dalle giocate del senegalese che ha vissuto una stagione d’oro, impreziosita anche dalla partecipazione condita da un gol al Mondiale con la sua nazionale con la quale in precedenza si era laureato campione d’Africa. A ventisette anni, Dia è un calciatore nel pieno della maturità e con importanti prospettive di carriera che la Salernitana vuole assecondare, costruendo una rosa in grado di esaltarne le caratteristiche sotto la guida di Paulo Sousa che gradirebbe ripartire da lui e dal blocco della passata stagione. E’ chiaro che la Salernitana dovrà valutare eventuali offerte di mercato. Dia sarà riscattato a breve e nel suo contratto c’è una clausola da venticinque milioni di euro valida fino alla metà di luglio circa. Tutte le grande del calcio italiano hanno messo nel mirino Dia, ma nessuna ha bussato con forza alla porta di Morgan De Sanctis che lavora per rimuovere la clausola e garantire a Dia un contratto ancora più importante. Dia ha giocato da esterno, seconda punta e riferimento centrale ed ha sempre dato il suo apporto, rivelando anche doti da gregario di lusso quando gli è stato chiesto di occupare la fascia per bloccare le avanzate del terzino avversario. Paulo Sousa lo reputa un esterno offensivo che può anche giocare da prima punta e per questo la Salernitana sta cercando un centravanti. De Sanctis non ha escluso nemmeno l’ipotesi di riportare in granata Piatek, ma solo a condizioni accettabili. La Salernitana non pagherà i sette milioni e mezzo del riscatto all’Herta Berlino e, soprattutto, non sarebbe in grado di garantire al polacco i tre milioni di euro del suo ingaggio a cui nella stagione scorsa ha notevolmente contribuito il club tedesco, retrocesso nella Bundesliga due ed alle prese con problemi economici. Da Piroe e Diallo passando per Dovbyk, il club granata ha nel mirino attaccanti di un certo spessore che si sono messi in mostra nei diversi campionati monitorati dagli scout facenti parte della ristretta pattuglia allestita dal ds De Sanctis. Fissate le priorità in entrata, ci sarà da discutere anche del futuro di Pasquale Mazzocchi su cui ieri in conferenza stampa ha aperto un’ampia parentesi De Sanctis, suscitando la reazione social, poi cancellata, del capitano granata. Le prossime settimane saranno scandite da trattative in entrata ed in uscita, ma prima di tutto la Salernitana aspetta di ricevere l’ultimo sì di Paulo Sousa.
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