SALERNITANA: DOPO LA PREMIAZIONE, LA FESTA CON I TIFOSI –

Calciatori e tifosi volevano festeggiare insieme. E ieri ci sono riusciti. Anche se in maniera insolita, con la squadra affacciata da un cortile della tribuna e la gente fuori dai cancelli, dove si è rischiata anche la tragedia con un ragazzo che si è ferito nel tentativo di scavalcare. Salerno voleva abbracciare la sua squadra che, a sua volta, aveva bisogno e desiderava fare un bagno di entusiasmo, di calore. Un abbraccio a distanza, ma, almeno, non solo virtuale, anche se in tempi di covid ogni eccezione alla regola lascia sempre margini di rischio. Premiata in campo dal presidente della Lega B, Mauro Balata, la Salernitana ha chiuso così ufficialmente la stagione del ritorno in massima serie. Medaglie per tutti i protagonisti, accompagnati verso il palco, da sottofondi musicali personalizzati, poi la coppa alzata al cielo da capitan Di Tacchio sulle note di “We are the Champions” e poi foto ricordo per tutti con le note di “Vattene, amore” a cucire il filo della memoria, già usato proprio dal capitano granata per ricordare le altre promozioni in A con Gipo Viani e Delio Rossi. Marco Mezzaroma ed Enrico Lotito hanno fatto gli onori di casa, mentre Claudio Lotito si godeva lo spettacolo dalla tribuna insieme al Sindaco di Salerno. Poi l’abbraccio con la folla, il tripudio, i cori, i fuochi d’artificio, per quella esplosione di gioia intensa, profonda, adrenalinica che non poteva mancare. Anche i patron si sono affacciati per godersi lo spettacolo, per imprimersi nel cuore e negli occhi la gioia di Salerno per la promozione in massima serie ed anche l’attesa e la speranza per un futuro che segni una discontinuità con le precedenti apparizioni in serie A.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto